- Johnny Thunders - voce e chitarra
- William Wrath - chitarra
- Walter Lure - basso
- Jerry Nolan - batteria
1. Born to Lose
2. Baby Talk
3. All by Myself
4. I Wanna Be Loved
5. It's Not Enough
6. Chinese Rocks
7. Get Off the Phone
8. Pirate Love
9. One Track Mind
10. I Love You
11. Goin' Steady
12. Let Go
L.A.M.F.
Gli Heartbreakers si formano a New York e vantano nelle proprie file due delle più grandi personalità del Punk della Grande Mela: Johnny Thunders, ex chitarrista dei New York Dolls, e Richard Hell, uscito dai Television per un litigio con Tom Verlaine; il buon Richard, tuttavia, abbandonerà anche gli Heartbreakers prima della stampa di L.A.M.F., e questa volta perchè l'altro gallo nel pollaio era Johnny Thunders. Il loro nome si rifà sia al lato romatico della loro musica, ben rappresentato anche in questo loro album da diversi brani quali I Wanna Be Loved, Pirate Love, I Love You, sia alla loro capacità di cacciarsi sempre nei guai peggiori e di non combinare mai nulla di buono ("E' come se qualcuno arrivasse e ti bruciasse la casa... Questo ti spezza il cuore!" commenta Johnny Thunders). Proprio questa componente fondamentale della band viene esplificata al meglio nella loro canzone più famosa, quella Born to Lose (20.000 copie vendute nella prima settimana, retro di un singolo il cui lato A conteneva l'altrettanto splendida Chinese Rocks) nella quale gli Heartbreakers si definivano, con una buona dose di autoconsapevolezza, perdenti assoluti, senza via di scampo.
Per avvalorare questa tesi, si pensi solo che gli Heartbreakers, tra le band più significative della prima ondata del Punk americano, dovettero migrare a Londra per ricevere consensi, quella Londra che i Sex Pistols e i Clash stavano mettendo a ferro e fuoco. Pur essendo molte spanne sopra le band inglesi per quanto riguarda la perizia tecnica, la band di Johnny Thunders non riuscì mai a raggiungere veramente il successo planetario, raggiunto invece da band come Sex Pistols, Clash e Ramones. La cosa appare sorprendente se si pensa che gli Heartbreakers sono stati seminali non solo per quanto riguarda la loro proposta musicale: si dice infatti che sia stato Johnny Thunders ad introdurre a Londra la moda del chiodo di pelle, probabilmente ereditato a NYC dai Ramones, e proprio loro hanno introdotto nella scena inglese anche l'uso smodato di eroina (denominata "chinese rocks" in una delle loro canzoni migliori), che costerà caro poi a Sid Vicious l'anno seguente; a lui la dose mortale fu iniettata da Nancy Spungen, ma la prima a Londra fu somministrata da Jerry Nolan, batterista degli Heartbreakers a Johnny Rotten, cantante dei Sex Pistols. Nolan non è affatto orgoglioso di questo, soprattutto pensando che Nancy, prima ancora che ragazza di Sid, era una groupie newyorkese che seguì Nolan nel vecchio continente.
Ma ritorniamo alla musica. Gli Heartbreakers vengono messi sotto contratto a Londra dalla Track Records, la quale non si cura della loro tendenza ad assumere droghe pesanti. E così Johnny Thunders, William Wrath, Jerry Nolan e Walter Lure registrano uno dei dischi più belli del Punk Rock settantasettino: quel L.A.M.F., il cui titolo è l'acronimo di "Like a Mother Fucker", una sigla che alcune gang newyorkesi si scrivevano sul giubbotto di pelle quasi a dire alle bande rivali di starsene alla larga: è questo il messaggio che vogliono dare gli Heartbreakers ai propri nemici! L'album rilasciato qualche mese dopo mette chiaramente in mostra l'esplosività della band di Johnny Thunders, a partire dalle canzoni più scatenate presenti nel disco, tra le quali ricordiamo Baby Talk, I Wanna Be Loved, l'irresistibile One Track Mind e la già citata Chinese Rocks, la paternità della quale viene anche pretesa da Richard Hell e Dee Dee Ramone oltre che da Johnny Thunders.
Ma ci sono anche pezzi meno veloci: si pensi per esempio alla struggente ballata It's Not Enough, o anche alla splendida I Love You, nella quale la voce viene coperta quasi completamente dal virtuosismo della chitarra di Johnny Thunders. A chiudere l'album, nella versione originale, ci sono Goin' Steady e Let Go, in pieno stile New York Dolls (nella recente versione uscita nel 1994, completamente rimasterizzata e quindi dotata di un suono migliore, ci sono due canzoni in più: Do You Love Me? e Can't Keep My Eyes On You). La potenzialità dei dodici pezzi è immensa, ma qualcosa nel mixaggio non funziona: il suono si rivela a dir poco penoso e gli Heartbreakers si separano, per sempre. Nel 1984 esce una versione rimasterizzata dell'album che fa capire molto meglio quanto L.A.M.F. potesse essere un disco straordinario, e ancora meglio ci riesce la già citata versione definitiva del 1994. Un vero peccato che quella originale non sia stata mixata a dovere, ma d'altra parte, da dei "perdenti nati", cosa ci si poteva aspettare?