Voto: 
7.0 / 10
Autore: 
Corrado Penasso
Etichetta: 
Pulverised Records
Anno: 
2008
Line-Up: 

- Lord Ashir - voce, chitarra

 

Tracklist: 

1. Massacre Of The Evangelists (03:15)
2. Antichrist Execration (04:49)
3. Armageddon Bestial Battle (03:19)
4. Final Blasphemy (03:51)
5. Pure Genocidal Apocalypse (03:21)
6. Sodomythical Frostgoats (Impiety cover) (05:19)

Infernal Execrator

Antichrist Execration

Direttamente da Singapore, ecco che ci troviamo a che fare con un’altra realtà di brutale death/black metal con forti tinte oscure. Gli Infernal Execrator non si distaccano da quel filone di pazzi adoratori di bands quali Angelcorpse o Blasphemy, come anche i più famosi connazionali Impiety. Il loro stile è diretto, essenziale e sconquassante. Dopo una demo del 2005, ecco il ritorno sul campo di questa bestiale realtà, ferocemente orientata verso tematiche anticristiane e antisemitiche. Antichrist Execration è un feroce platter di ventitrè minuti e ci consegna sei canzoni tirate al limite, pregne di una bestialità primitiva e supportate da una registrazione volontariamente grezza ma non caotica.

Purtroppo, questa registrazione offusca notevolmente il gran lavoro svolto dal batterista, il quale si fa notare per la sua vena impulsiva nei lunghi blast beats e nelle sezioni di doppia cassa a supportare riffs taglienti e grezzi. Massacre Of The Evangelists mostra un inizio decisamente orientato su tonalità dark con arpeggi e il classico scream da parte del singer. Pochi istanti dopo, la furia iconoclasta della band prende il sopravvento e nulla ci può salvare da improvvisi tempi veloci, riffs selvaggi che mutano facilmente dal “tremolo” sulla singola corda per dare la giusta impronta black metal, sino ad arrivare a quelli thrash/death più canonici.

Antichrist Execration non si distacca un minimo dalla formula finora utilizzata e ci presenta una band che non ha per niente timore nel lanciarsi in lunghe sfuriate, anche se alcune parti leggermente più rallentate sono accolte piacevolmente e fanno risaltare maggiormente le partenze improvvise. Sorprendentemente le sezioni centrali, ove i veloci assoli di chitarra mettono la testa fuori, si denotano per una leggera influenza melodica. Nulla di così evidente. Tuttavia, ciò è apprezzabile per la forma della canzone e per la varietà anche se i tempi rimangono velocissimi e sovente in blast beats.

Armageddon Bestial Battle si segnala per le sue atmosfere apocalittiche che si susseguono con l’invariata ferocia d’esecuzione. Alcuni riffs propriamente thrash metal sono da segnalare durante le pesantissime sezioni rallentate. Le partenze veloci e impulsive sono sempre dietro l’angolo, ma è necessario indicare la varietà delle strutture. Questo elemento è importante per le composizioni, pur non uscendo dal seminato. A tal proposito, vi voglio additare l’inizio molto dark e dissacrante della successiva Final Blasphemy (Ultimate Irreverent) e i suoi numerosi breaks al fine di puntare maggiormente sull’atmosfera senza dimenticare la brutalità.

Pure Genocidal Apocalypse è nettamente più veloce con feroci blast beats che prendono a piene mani dal quel mitico album degli Angelcorpse che risponde al nome di Exterminate. Per finire questo mini-CD, troviamo un tributo proprio agli Impiety con Sodomythical Frostgoats, tratta direttamente dall’album Skullfucking Armageddon (1999). Come al solito, il black e il death si scontrano perfettamente anche se alcuni segmenti lasciano fuoriuscire la vena più punk/thrash della band madre. Si tratta di un’ottima traccia per finire questo devastante prodotto musicale che farà la gioia degli aficionado del genere, anche se non ci troviamo davanti a nulla di rivoluzionario
 

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