Voto: 
5.6 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
VideoRadio
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Antiniska Niri - voce
- Mario Fava - chitarra solista
- Ciro Niri - chitarra ritmica
- Davide Gambardella - basso
- Andrea De Falco - batteria

Tracklist: 

1. Buio
2. Tutto Come Me
3. Folle Nostalgia
4. Stira La Mente Labile
5. Vortice
6. Mondi Lontani
7. Forma Nuova
8. Anima Plastica
9. Fame Chimica
10. Respiro (Psaiko)

hYdroniKa

Hydronika

Nati nella primavera del 2004 a Giugliano, in provincia di Napoli, gli hYdroniKa giungono al loro primo full-lenght auto-intitolato, che segue ad una gavetta non lunga ma intensa, infatti il quintetto partenopeo è reduce da una buona esperienza live, portata avanti in vari locali in cui si esibivano come cover band, anche se decidono presto di iniziare a scrivere pezzi propri, uscendo così nel 2006 con Tempo Giusto, EP di sei brani, con cui ottengono buoni consensi, ma soprattutto il buon lavoro svolto procura loro il sincero interesse di alcune etichette discografiche, tra le quali la VideoRadio per la quale esce adesso il loro album d'esordio.

La loro proposta mescola il classico pop-rock italiano alle più moderne tendenze alternative rock provenienti dal nuovo continente, facendo presa su un song-writing abbastanza professionale, ma ancora da limare, su testi che fortunatamente riescono a non essere banali, sull'interpretazione versatile e grintosa della vocalist Antiniska Niri, che si divide la scena con l'axe-man Mario Fava, il quale offre una prestazione davvero convincente, ma tutta la formazione tecnicamente dona il giusto apporto e contributo, anche se talvolta, pochi casi comunque, si ha la sensazione che sezione ritmica e parti vocali non siano perfettamente allineati, mentre un'altra nota dolente del presente lavoro è da ricercare nell'approssimativa registrazione.
Delle dieci tracce presenti sul CD, più delle altre si distinguono Stira La Mente Labile, caratterizzata da buone parti di chitarra e da un certo mood alternative che la rendono interessante e distante da quanto attualmente circola nella nostra penisola in ambito musicale, Tutto Come Me è un altro buon pezzo, rockeggiante e grintoso, anche se alcuni passaggi, come quello che introduce al buon intermezzo strumentale, lasciano perplessi, ed anche Folle Nostalgia sembra avere un qualcosa in più, anche se non riesce a decollare definitivamente. In realtà spunti interessanti sono presenti un po' ovunque, come nell'iniziale arpeggio acustico in stile Alice In Chains che introduce alla più pacata Vortice, anch'essa carina, e lo stesso dicasi per Mondi Lontani, più vivace e solare, che vive su bellissime e melodiche parti di chitarra, anche se questi due pezzi nelle loro parti più lente si perdono un po' in sonorità pop-oriented, ma anche altri pezzi come l'iniziale Buio o il rock un po' scontato ma piacevole di Fame Chimica si mantengono sempre su buoni livelli. Poco convincente invece la fase conclusiva dell'album, infatti a parte la closer Respiro, che pur non eccelsa se non altro si salva per la sua essenza giocosa, cosa questa evidenziata anche dai testi, il resto è un po' sottotono rispetto alla buona prima parte del disco, con Anima Plastica in particolare che sembra rappresentare uno dei pochi punti deboli di quest'esordio.

Sembra del tutto normale che trovandosi di fronte ad una band al debutto ci siano ancora alcune cose da perfezionare, specie in fase di song-writing, dove sembra manchi ancora un po' per potere ambire ad alti palcoscenici, ma ci sono già tanti buoni e validi motivi per supporre che gli hYdroniKa si possano veramente affermare nell'attuale panorama musicale italiano. 
 

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