Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Stefano Magrassi
Genere: 
Etichetta: 
Autoproduzione/Necrotorture
Anno: 
2004
Line-Up: 



- Edoardo - Voce


- Deimos - Chitarra


- Stefano - Chitarra


- Giancarlo - Basso


- Lorenzo - Batteria





Tracklist: 

1. Anger Words


2. Hellwrath


3. Peaceless





CONTATTI:

doppia_k_200@yahoo.it

Hellwrath

Anger Words

Giunti al loro secondo demo, gli Hellwrath sembrano fare sul serio. Nati dalle ceneri dei Dreadful Omen, questi cinque ragazzi si danno ad un Thrash-Death oscuro e introspettivo, caratteristiche che li avvicinano (con le dovute differenze, ovviamente) alla proposta di band come i Death nei loro ultimi lavori. E' possibile dire che il sound ruota intorno all'unione di elementi proveniente sia dal Thrash di californiana memoria, ma in quantità maggiore da un mix tra Death old-school e scandinavo.

Il promo si compone di sole tre tracce (riprendendone due dal precedente demo Peaceless), anche se tutte superiori ai cinque minuti, tra le quali spicca la prima di ben otto minuti. La band mostra i denti, con canzoni ben suonate e ben prodotte: non sono la velocità e la brutalità pure le caratteristiche principali, ma la ricerca di sonorità più intricate ed oscure, grazie ad un uso delle chitarre capace di creare melodie particolari e con l'aiuto di tempi scomposti che danno vita ad un atmosfera malata. E' chiaro fin da subito che gli Hellwrath prediligono uno stile più ragionato e pacato, rispetto alla violenza sonora, cosa che li avvicina più alla scena svedese.

Bisogna, però, non cadere nell'errore di considerarli una semplice band fotocopia, poichè se è vero che le somiglianze ci sono, il suono sviluppato dai nostri è tipicamente italiano, tanto da paragonarli ad altri gruppi tricolore come gli Ark Enemy (non gli Arch Enemy di Angela Grossow e dei fratelli Ammoth, ma il simpatico combo comasco).

In conclusione, ci troviamo di fronte ad un gruppo con le idee chiare, che sta già sviluppando un suo stile personale, capace di comporre buone canzoni con un livello di produzione abbastanza elevato. Mancano, però, ancora quegli elementi tali da rendere la loro proposta unica e particolare, in modo da avere la possibilità di farsi notare dal grande pubblico. Con maggiore personalità, gli Hellwrath possono veramente puntare in alto.

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