- Federico Conversano - voce, chitarra
- Daniele Spano - chitarra, synth
- Donato Nicolaci - chitarra
- Nicola Arnesano - basso
- Alessandro Tarantino - batteria
1. Arenicola (03:51)
2. S'è Phiù Thei (03:41)
3. La N° 6 (04:28)
L'Esile Carme
I Gualeve sono un gruppo salentino dedito ad un Rock-Noise/Alternative influenzato pesantemente dalle sonorità di gruppi come Sonic Youth, Verdena e Marlene Kuntz. Il nucleo originario della band si crea intorno alle personalità di Daniele e Federico (rispettivamente chitarrista e bassista del gruppo) e dopo vari cambiamenti di line-up, raggiunge la stabilità grazie all’ingresso del chitarrista Donato, del cantante Federico e di Alessandro dietro le pelli. Dopo svariati concerti che li portano a girare moltissime manifestazioni nel Salento, il gruppo riesce ad acquisire una certa notorietà che li porterà anche a partecipare alle selezioni provinciali di Arezzo Wave, nel febbraio 2005.
E’ proprio nel 2006 che il gruppo decide di registrare il suo primo EP, ovvero L’Esile Carme. Il book interno appare da subito molto suggestivo, con una citazione dantesca (in particolare il canto III dell’Inferno) che sembra quasi avvertire l’ascoltatore, metterlo in guardia. Il disco in se contiene solo tre pezzi, registrati in momenti diversi, anche a distanza di mesi l’uno dall’altro.
Il primo, Arenicola, è una canzone prettamente alternative, nella quale il tappeto è composto da numerosi intrecci tra i vari strumenti che sembrano dialogare, mentre scorrono leggiadre le parole, ora sussurrate, ora più violente. Da notare il buonissimo testo, riportato nel book, che sorprende per la sua ispirazione e particolarità. A seguire S’è Phiù Thei, anch’essa densa di psichedelia e di effetti particolarissimi che si sposano perfettamente col testo trasognato e interessante. La traccia in questione è stata registrata otto mesi prima delle altre, addirittura in uno studio differente.
La terza e ultima canzone è La N° 6, probabilmente la traccia più dolce e sognante di questo EP. La traccia scorre tranquillamente nelle nostre orecchie, sognante e vellutata, con aperture armoniche notevoli e perfettamente strutturata.
Questo EP finisce così, e ci presenta i Gualeve in modo soddisfacente, suscitando una certa curiosità di sentire le produzioni future. Le tre canzoni sono di buon livello, ben strutturate e molto personali. Ciò le rende godibilissime e piacevoli all’ascolto. Attendiamo con ansia il resto...