- Richie Kotzen - voce e chitarra
- Taka - chitarra
- Thr3e - batteria
- Ari - basso
1. Intro
2. Oh My God (I Fucked Up Again)
3. I Still
4. Start It Up
5. Complicated
6. Say
7. Heaven
8. Stand Up
9. Next To Me
10. Standing In The Rain
11. Wanted
12. Nothing To Lose
Nothing To Lose
Nuova band per l’ex chitarrista di Mr. Big e Poison Ritchie Kotzen, questi Forty Deuce, combo concentrato nel proporre un Hard Rockaccio moderno, che predilige up-tempo, chitarrone sature e corettoni semplici. Tutti i brani non raggiungono nemmeno i quattro minuti di durata (fatta esclusione per Nothing To Lose che dura la bellezza di quattro minuti e sei secondi).
Sperando che i fan di Kotzen non rimangano spiazzati da questa release si sottolinea come le parti soliste siano assolutamente inesistenti a favore della creazione di melodie che colpiscano immediatamente con un groove accattivante che ha il compito di facilitare l’assimilazione di cori sempre movimentati e “sporcamente” melodici.
I brani migliori di questo nuovo corso del noto chitarrista sono, fra gli altri, l’opener Oh My God, I Still oppure ancora la bellissima Complicated, che aggiunge un pizzico di melodia in più per coniare un coro di presa sicura. La tracklist presenta anche altri pezzi di sicura presa come Say, caratterizzata da un’incalzante ritmica che come un martello pneumatico perfora il cervello e si fa cantare a squarciagola.
Escluso l’indiscusso leader sul resto della band non si può dir granchè visto che i compagni di strada di Ritchie non hanno forti credenziali e del resto, per eseguire la musica scritta per quest’occasione dal maestro delle sei corde, bastano dei buoni mestieranti.
Nothing To Lose non è un album che rimarrà nella storia dell’Hard Rock ma si fa ascoltare con piacere e riesce a piazzare alcune degne zampate. Divertente.