Niccolò Friz - Drums, Maracas, Voices
Mattia Frattari - Philicorda, Synths, Effects
Andrea Di Stefano - Bass
Jack Serri – Guitar
Nonna Alien
Cristo Rave
Diciannovenni nei ‘90
Bruxismo
La Chanson Du Petit Clergé Batard
Demo_N.
L’estetica post-rock, le costruzioni geometriche del math, la furia contenuta e diluita in soluzioni progressive non scevre di ironia e i richiami a quelle esperienze ormai più che ventennali a nome Dianogah e June of ’44 senza però quella serietà riformista, piuttosto con una sana curiosità e senso del gioco alla Battles, appaiono lampanti già in Nonna Alien e Cristo Rave.
E’ l’unione di questi due linguaggi a far sì che gli spazi sonori entro cui si muovono The Flying Madonnas non appaiano grigi ed asfittici come quelli di certe sperimentazioni noise, ma al contrario, pieni di colori e di luce.
Quando poi il gioco si fa intenso, il passaggio a certe dinamiche kraut è naturale ma si ha l’impressione che andando a smantellare la struttura, disinnescando il meccanismo e allentando qualche vite, quella che verrebbe fuori sarebbe un’anima indie-pop (Diciannovenni nei ’90, La Chanson Du Petit Clergé Batard) che non vedrete facilmente, la potete solo intuire!
Sono suoni già sentiti dunque, è vero, le ‘madonne che volano’ non stanno inventando nulla di nuovo, quello che piace però è l’attitudine fresca, l’immediatezza e l’apparente distacco da ciò che capita intorno, dai trends dominanti e questo va tutto a favore di una compattezza, di una coesione nei suoni e nelle linee compositive che fa sì che Demo_N. abbia personalità forte nonostante sia un debutto. Una formula perfetta per un e.p., magari da riequilibrare sulla lunga distanza per mantenere la sua incisività: bisogna fidarsi ed affidarsi alle ‘madonne’.