- Blade - voce
- Y - chitarra
- Alx - basso
- Zteff - batteria
1. S.O.B.
2. Stranger
3. Primed & Ready
4. Too Far Down
5. No Tomorrow
6. Out Of My Head
7. Run For Your Life
8. Fatal Smile
9. Straight To Hell
10. Eve Of War
World Domination
Ennesima realtà dell'hard'n'heavy proveniente dalla fertile area scandinava, gli svedesi Fatal Smile tagliano il traguardo del terzo full-length in carriera con questa loro nuova release World Domination, che segue a Beyond Reality del 2002 e Neo Natural Freaks del 2006. In realtà l'unico membro originario ancora presente è il chitarrista e compositore Y Unutmaz, il quale dopo essersi liberato dei precedenti compagni d'avventura ha assoldato tre nuovi elementi, rifondando così l'intera line up. Tanto per sgombrare subito il campo da ogni possibile equivoco, i Fatal Smile non si inseriscono né in quella corrente più sleaze dei vari Crashdiet o Crazy Lixx né in quella più melodica dei vari Poodles o Brother Firetribe, ma piuttosto seguono il proprio istinto e la propria vocazione, dando così vita ad un hard rock che partendo da una base tipicamente glam metal in stile W.A.S.P. la mescola poi con elementi heavy/southern in stile Black Label Society, un pò di rock n' roll alla Motorhead e con lo sleaze/glam di Skid Row e dei tardi anni '80. E guarda caso ad occuparsi della produzione di World Domination è proprio quel Michael Wagener che in passato ha lavorato con Skid Row, Motley Crue, Metallica, Accept o Poison.
Il nuovo singer Blade, subentrato lo scorso anno al precedente vocalist HB Anderson, ha un approccio aggressivo e ruggente, che egregiamente si coniuga con il groove ed il riffing pesante ed heavy della chitarra di Y, come con il drumming potente e marziale del nuovo batterista Zteff, mentre ciò che viene guadagnato in aggressività rispetto ai precedenti lavori, viene perso in espressività ed impatto melodico, nonostante si possano annoverare alcuni chorus più catchy e trascinanti, come nel caso di Fatal Smile, che infatti risulta uno dei pezzi migliori e più coinvolgenti.
Nonostante molti dei brani siano potenti ed in possesso di un buon groove, come No Tomorrow, S.O.B. o Too Far Down, quasi in bilico tra l'attuale sleaze scandinavo ed il moderno southern metal, non riescono purtroppo a risultare trascinanti ed elettrizzanti, mancando spesso della melodia vincente e non essendo mai particolarmente veloci ed arrembanti, al contrario invece delle più adrenaliniche Run For Your Life ed Eve Of War, graziate infatti da melodie avvincenti e buoni refrain. Convincono almeno in parte lo sleaze/glam di Primed & Ready, Stranger o Straight To Hell, che nei loro momenti più azzeccati lasciano un po' immaginare come suonerebbero oggi gli Skid Row più sporchi se solo si fossero evoluti in maniera consona al loro stile originario, mentre un retrogusto più dark in stile Ozzy Osbourne pervade Out Of My Head, contribuendo così ad aggiungere un altro po' di pepe ad un disco che altrimenti correrebbe il rischio di risultare scialbo.
Alternando così buoni momenti ad altri meno riusciti, i Fatal Smile si confermano una buona band, in possesso di un'attitudine ruvida e diretta, oltre che di un approccio tanto semplice quanto sanguigno, ma alla fine purtroppo World Domination è un album riuscito solo in parte. Ennesimo passo in avanti nella carriera di una band che si preannunciava già promettente, ma che al momento stenda però a decollare del tutto.