- Marius Strand – voce, chitarre, basso, piano, batteria, programming
1. From Below
2. Sisyphean
3. The Triumphant Beast
4. Escape Of The Dove
5. Her Withering Petals
From Below
A oggi una delle terre più fertili della scena extreme metal è sicuramente l’area scandinava, che ha ormai dato alla storia grandi nomi e spesso grandi casi di one-man bands. In tale contesto si inserisce l’esperimento solista di Marius Strand che, dopo il fallimento del progetto Nyctanthous, decide di intraprendere una strada ancora più malinconica, segnata da oscure melodie distorte. All’insegna di un progressive/doom metal molto dinamico e ricco di idee, il giovane artista prova, attraverso il moderno metodo della diffusione sul web, una prima traccia di ben quattordici minuti, Her Withering Petals. Il brano ha subito una grande diffusione, segno che il progetto può davvero funzionare. Così Marius sviluppa una linea compositiva per certi versi molto simile ai Katatonia di Brave Murder Day.
Il concetto che sta alla base di tale musica è chiaro: unire l’elemento più riflessivo e sensibile dell’animo umano, a quello più brutale e aggressivo della sonorità metal. Struggenti arpeggi di chitarra acustica si fondono dunque con un growl profondo e selvaggio, molto urtante e coinvolgente. A questa soluzione vocale, si alterna un clean piuttosto sofferente, come ci dimostra la straziante Sisyphean, che aggiunge alle componenti strumentali tradizionali dei giri di piano cristallini, perfettamente integrati nel tessuto sonoro. Emblema di questa musica introversa e riflessiva è poi Escape Of The Dove, brano “opetheggiante”, che dimostra oltretutto buone abilità di composizione lirica. Marius Strand dà vita a un’opera sicuramente ricca di significati, stilistici e contenutistici, che necessita da un lato di una maggiore elaborazione, ma che dimostra già dall’altro segni di una buona maturità artistica.