Voto: 
5.0 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Genere: 
Etichetta: 
Limb Music/Audioglobe
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Terence Holler - voce
- Eugene Simone - chitarra
- Roberto 'Peck' Proietti - chitarra
- John Crystal - basso
- Dave Simeone - batteria


Tracklist: 

1. Still Screaming (05:52)
2. Save Me (03:46)
3. Bless Me Now (03:04)
4. The Dark Inside (03:59)
5. More Than Marilyn (04:37)
6. Come To Life (03:56)
7. Zero Man (04:31)
8. Standing Still (04:10)
9. Toil of Mine (03:38)
10. The Rain (03:59)
11. Second World (03:45)

Eldritch

Neighbourhell

Una delle formazioni che da parecchi anni milita nell’ambito Progressive/Power italiano sono i fiorentini Eldritch, che con il tempo si sono conquistati una posizione di rilievo anche in campo internazionale, giungendo a firmare contratti importanti con case discografiche professionali quali Inside Out e Metal Blade già dagli esordi. La loro musica viene definita Progressive nonostante il timbro sia abbastanza vario ed inusuale, un tipo di sonorità che, influenzata dal Thrash dei primi Metallica e dallo Speed di realtà come gli Helloween di Keeper of the Seventh Keys e gli Angra di Angel’s Cry, si è evoluta diversificandosi dal Progressive Metal vero e proprio, quello tecnico esibito da Dream Theater e Symphony X. Gli Eldritch possono quindi essere avvicinati, stilisticamente parlando, a parte della produzione dei Fates Warning, dei Queensryche e dei sopra citati Angra: anche Neighbourhell, sesto album di studio della band, segue la scia dei precedenti, arrivando ad allontanarsi ulteriormente dagli spunti Progressive presenti sui predecessori.

L’opera risente parecchio di questa novità che colloca gli Eldritch ad affiancarsi a nuove formazioni del Power Metal europeo, quali Nocturnal Rites e vecchi Edguy, gruppi in cui l’impatto delle chitarre è costante e vivo, supportato da tastiere che si inseriscono nelle composizioni con buoni accompagnamenti. La produzione di Neighbourhell, uscito per la Limb Music nel febbraio 2006, non è delle migliori, e i patterns sottostanti sono spesso confusi e mal registrati. Oltre a questa carenza a livello di mixaggio, anche le idee degli Eldritch sembrano non delinearsi al meglio: la opener Still Screaming è l’unica vera traccia competitiva dell’album, potente nei riff di chitarra quanto coinvolgente nei giochi corali e nei ritmi di batteria. La struttura interna è ottimamente costruita, in pieno stile Power Metal, e i temi disegnati dalle chitarre (assolo compreso), sebbene paiano striduli a causa della produzione che non li valorizza di certo, costituiscono delle buone soluzioni a livello di stesura.
Il resto del disco non brilla in eleganza e in qualità: Save Me e Bless Me Now sono disorganiche internamente e le voci paiono esagerate e non ben legate alle composizioni; The Dark Inside costituisce un altro episodio notevolmente ripetitivo, che ripercorre la scia del Power Metal teutonico, senza apportare soluzioni innovative, ma rimanendo sulla linea conservatrice che ha visto ripetersi allo spasimo le formazioni nate dal 1998 ad oggi. Le sorti di Neighbourhell vengono risollevate da alcuni brani centrali dotati di venature Progressive sì di ottima fattura, ma per lo più mal sviluppate (vedi More Than Marylin, Come to Life e Zero Man).
Ciò che manca ai nuovi Eldritch è la continuità nella struttura interna di ogni capitolo dell’album, che rimane formato da pezzi staccati e sconnessi, a volte notevoli presi singolarmente, ma deludenti nel complesso.

Gli Eldritch non hanno mai abituato il proprio pubblico a cadute di stile per tutta la lunghezza della loro carriera: Neighbourhell forse potrà essere apprezzato solo dai fanatici del genere, che non si lasciano perdere nessuna uscita Power targata Europa e soprattutto Italia; ai più però sembrerà il solito piatto, sì servito con qualche variazione Progressive in aggiunta, ma pur sempre il solito piatto. Da rivedere sotto molti aspetti, dalla produzione all’interpretazione vocale, senza dimenticare il song writing insoddisfacente e non degno di una band che ha sfornato buone opere in passato, destando l’attenzione internazionale.

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