Nonostante provenga da New York, ed esattamente da Brooklyn, il cantautore Robbie Dupree, il cui vero nome è Robert Dupuis, si è affermato nei primi anni '80 come uno dei più apprezzati interpreti di un sound tipicamente californiano, comunemente indicato come West Coast.
La sua musica risale quindi alle origini di quello che verrà comunemente definito Adult Oriented Rock, quando ancora quest'etichetta non era necessariamente accostata a quella di hard rock melodico, ed infatti il suo sound non ha assolutamente alcun legame con l'hard rock, ma piuttosto si rifà ad un elegante e ben dosato mix di pop-rock, jazz e funk. Non a caso ad accompagnarlo, ormai da tanti anni, ci sono una serie di bravi musicisti che hanno mosso i loro primi passi proprio all'interno di questi generi, come Peter Brunetta e Rick Chudacoff, che qui formano la sezione ritmica e che iniziarono la loro carriera con i Crackin', band dedita ad un mix di funk e pop che riscosse anche un buon successo con l'album Special Touch, oltre agli strumentisti David Sancious (Peter Gabriel, Sting), Larry Hoppen (Orleans) e Leslie Smith (Sheril Crow, Bobby Caldwell).

Time And Tide rappresenta il nono album della sua carriera, iniziata addirittura nel 1980 con il debut self-titled, e ci presenta nove brani contraddistinti da atmosfere rilassate, una certa raffinatezza compositiva e ritmi decisamente blandi, che andando avanti nell'ascolto finiscono un po' con l'appiattire la proposta dell'interprete americano. Le melodie, spesso delicate e tenui, sono sempre improntate ad un mood elegante e raffinato, che trova massima espressione nella cura degli arrangiamenti e nelle armonie vocali.
Se brani come Wrapped Around Your Finger o la bellissima Mystery World, fatta di melodie soavi e sinuose, atmosfere distese e rilassate ed un refrain melodico ed elegante, lasciano trasparire una vena compositiva davvero ispirata che sembra ricollegarsi alla miglior tradizione di un certo West Coast che vede in artisti come Airplay o Brett Walker alcuni dei più validi e noti punti di riferimento, invece altri pezzi come Lucky o Sugar Tree, troppo legati a stilemi West Coast/fusion, finiscono con l'addentrarsi fin troppo in territori funk e jazz senza mai perdere in eleganza ma tralasciando talvolta il lato più melodico ed emozionale.
Blue Monday si rivela abbastanza noiosa e neanche gli inserti jazzistici del piano riescono a riportarla sui giusti binari, mentre si assiste a cenni di ripresa con la più dinamica Secret Love e con la più rarefatta e melliflua Knocking On The Gates Of Eden, cenni che trovano poi conferma con Satisfied, caratterizzata da un percussionismo jazzistico, melodie pop-funk ed impreziosita anche dalla tromba di Larry Hoppen, e con Judgment Day, che segue un po' la scia di Knocking On The Gates Of Eden.

Si tratta quindi di un album interamente giocato su atmosfere distese e rilassate che si trasmettono anche all'ascoltatore, melodie delicate che si rivelano dopo qualche ascolto ed una certa predisposizione verso sonorità pop, funk e jazz. Ragion per cui, se la vostra idea di AOR è indissolubilmente legata a quella di hard rock melodico, o comunque si rifà ad una concezione più "ottantiana", allora Time And Tide non può essere l'album che fa per voi. Infatti qui siamo di fronte ad un classico esempio di un certo West Coast, identificabile anche come Adult Contemporary Pop, inteso nell'accezione che continua a persistere ancora oggi in Giappone ed anche negli States, ma ormai lontano come concetto e come stile da ciò che in Europa si intende con il termine AOR, e non a caso Robbie Dupree ha da sempre riscosso i consensi maggiori proprio nel paese del Sol Levante.