Nel maggio del 1985 viene rilasciato il quinto album in studio dei Dire Straits, che sarà ricordato per essere stato uno fra i primi album rock ad essere stampato su un nuovo supporto, è in questo periodo infatti che il CD inizia a sostituire il caro vecchio vinile o LP, ma ovviamente non sarà soltanto questo a rendere Brothers In Arms famoso ed indimenticabile.
Knopfler è accompagnato, oltre che dalla sua inseparabile chitarra, dal bassista John Illsley e dal tastierista Alan Clark, ai quali si aggiunsero per l’occasione Terry Williams alla batteria e Guy Fletcher alle tastiere, oltre ad una vasta schiera di collaboratori ed un ospite illustre, il cantante Sting che partecipò in Money For Nothing, altro motivo di vanto del presente platter, dominato da synth e chitarre distorte il brano, una sorta di vivace boogie rock, diventerà un vero e proprio classico del rock, grazie a quel riff reso immortale da Knopfler ed al suo ritornello gioioso che ricorda un po’ quello di Don't Stand So Close To Me dei Police, non sarà un caso allora se gli Straits hanno voluto proprio Sting come ospite in questa canzone che contiene testi di dura critica al consumismo, inoltre il suo videoclip, bello e rivoluzionario, in cui i membri della band venivano raffigurati da figure oleografiche, fu il primo in assoluto ad essere trasmesso su MTV nel 1987.

Quella chitarra che domina un cielo chiaro e primaverile nella bellissima copertina, lascia già presagire il tenore gioioso e solare dell’intero lavoro, e conferma di ciò arriva dall’opener So Far Away, bellissimo brano dolce ed arioso in cui è sempre il chitarrista ad assurgere al ruolo di assoluto protagonista, seguono la già citata Money For Nothing e la dirompente vitalità ed allegria di Walk Of Life, brano che si rivelò anche un singolo di enorme successo soprattutto nel Regno Unito, con cui Knopfler e compagni ritornano a ripercorrere i sentieri più swing e rockabilly dei primi lavori.
Arriva poi una parte centrale caratterizzata da ballate e lenti, dalla più romantica e nostalgica Your Latest Trick, tra i pezzi più belli, amati ed emozionanti della loro discografia, impreziosita anche dalla opportuna e deliziosa presenza del sax, alla dolce e quiete serenata di Why Worry, resa ancor più emozionante dal buon lavoro dietro le tastiere di Alan Clark e Guy Fletcher, oltre che dall’interpretazione suadente e soave del singer, prima di perdersi in un lungo finale strumentale, fino alle sonorità quasi reggae e alle atmosfere pacate e tribali di Ride Across The River, in cui ottimo stavolta risulta il lavoro dei percussionisti di turno.
The Man's Too Strong è un bel brano country/folk dal forte sapore western, in cui i violenti stacchi strumentali sembrano quasi contrastare con il cantato narrato e pacato del vocalist, poi One World, altro bel brano delicato e cangiante, l’unica canzone del lotto a scendere sotto i quattro minuti, infine la superba title-track Brothers In Arms, intensa e triste, infarcita di assoli memorabili e in possesso di una struggente e commovente melodia, che va a fare il paio con le impegnative liriche di denuncia sull’assurdità della guerra, anche se in realtà i testi di gran parte dei brani finali sono focalizzati sulle guerre che negli anni ’80 si svolsero in Nicaragua ed El Salvador.

Oltre venticinque milioni di copie vendute in tutto il mondo hanno fatto di Brothers In Arms uno degli album più venduti nella storia del rock, il più venduto della decade ottantiana nel Regno Unito, arrivando al primo posto delle classifiche in ben ventiquattro diversi Paesi, inoltre ebbe tantissimi riconoscimenti di critica e stampa specializzate, tanto che fu inserito dalla rivista Rolling Stone tra i 500 album più belli di sempre, addirittura tra i primi 100 in Australia, e tutto ciò grazie ad una serie di bellissimi brani che, come nell’inconfondibile trademark knopfleriano, oscillano tra rock, blues e country/folk sempre con estrema grazia e raffinatezza.