- Nera - voce femminile
- Flauros - voce maschile
- Chris - chitarra
- Spectre - tastiera
- Bacchus - basso
- Darkside - batteria
1. Intro
2. Labyrinth of Anxiety
3. The Burning Times
4. Fistful of Ashes
5. Hallucinations
6. Blackward
7. Vampiric Prose
8. The Old Form of Worship
9. Recurring Yell
10. Demise
11. Diabelski Dom cz.II (Kat cover)
12. Intro
13. Blackward
14. Vampiric Prose
15. Era Aggression
16. Labyrinth of Anxiety
17. Hallucinations
18. The Burning Times
19. Fistful of Ashes
20. The Old Form of Worship
21. Storm
Live Profanity (Visiting The Graves Of Heretics)
La pubblicazione nel 2006 del valido Transkarpatia, misto fra Gothic e Black sinfonico, ha permesso ai polacchi Darzamat di riscontrare un discreto successo tra gli amanti delle sonorità estreme, a tal punto che la Metal Mind Productions ha acconsentito nel 2007 all’uscita di un primo DVD, in occasione dell’esibizione della formazione al Metal Mania Festival.
Bisogna però sottolineare che i Darzamat peccano in qualità in sede live rispetto alla versione su disco, perché le voci non rendono ed anzi hanno enormi problemi a emergere con chiarezza ed efficacia: basti confrontare la differenza tra il tono vocale adottato da Flauros e Nera su Trankarpatia con quello di una qualsiasi interpretazione live per comprendere la fatica dei due vocalists.
Tuttavia il materiale presente su Live Profanity (Visiting The Graves Of Heretics) è davvero ampio, perché comprende l’intero concerto tenutosi al Metal Mania 2007, dei Bonus Videos che si riferiscono al WinterNachtsTraum Festival in Germania, i video ufficiali (The Burning Times, In Red Iris e Era Aggression), un’intervista dal vivo, delle tracce inedite e parecchio materiale multimediale.
Concentrandosi sulle esibizioni, si deve comunque sottolineare l’abilità del batterista Darkside e del tastierista Spectre, i due archi portanti della musica dei Darzamat; totalmente da dimenticare invece la resa del cantato di Flauros, rauco e non maturo, di certo elaborato elettronicamente per raggiungere un buon risultato sui full-lenghts.
Per quanto riguarda invece la professionalità dimostrata nella confezione, bisogna rammentare la veste grafica di Live Profanity, perché il contesto è oscuro e tenebroso, adatto all’atmosfera vampirica e dissacrante che si respira nei video ufficiali girati dalla band.
Un vero peccato quindi che l’ottimo song-writing di una delle formazioni più originali della nuova scena est-europea sia stato rovinato dall’incapacità di ottenere live gli stessi timbri proposti su disco. Pertanto per chi non conoscesse la band, si consiglia l’ascolto di Transkarpatia piuttosto che l’acquisto di un DVD eccezionale sotto l’aspetto della professionalità ma scadente come contenuti musicali.