Voto: 
7.9 / 10
Autore: 
Gioele Nasi
Genere: 
Etichetta: 
Avantgarde
Anno: 
2008
Line-Up: 

- Wroth – Voce, Chitarra
- Zhaaral – Voce, Chitarra
- Zorgh – Basso

Tracklist: 


1.3.11 (11:04)
2.3.12 (10:40)
3.3.13 (11:48)
4.3.14 (11:01)
5.3.15 (03:34)
6.3.16 (14:09)
7.3.17 (16:58)

Darkspace

Dark Space III

Disco del cambio di passo questo “III” per gli elvetici Darkspace, da diversi anni uno dei complessi Black Metal più apprezzati all'interno della scena, ma ora pronti – proprio grazie al nuovo capitolo discografico – a balzare al di fuori di essa per farsi conoscere anche da un pubblico più ampio.

Fin dal primissimo demo “Dark Space -I”, datato 2002, il trio svizzero si era fatto notare per l'ottima combinazione tra la ferocia di un Black Metal assolutamente glaciale e la profondità delle stasi Dark Ambient, proposta musicale poi raffinata prima sul più aggressivo disco di debutto “Dark Space I” (2003) e poi sullo spaventevole (in positivo) sequel “Dark Space II” (2005, tutti dischi pubblicati a tiratura limitata dalla misconosciuta etichetta Haunter of the Dark ma poi fortunatamente ristampati nel 2006 dall'italiana Avantgarde Music), che accentuava i toni atmosferici della musica dei Darkspace.

Il terzo capitolo, sorprendentemente intitolato “Dark Space III”, arriva a tre anni di distanza dal precedente ed esce stavolta direttamente per Avantgarde, un elemento che sicuramente faciliterà la fruizione da parte di un maggior numero di ascoltatori; ad attrarre nuovi potenziali adepti e a stregare nuovamente chi già conosce la band sarà poi la musica di “III”, che presenta una svolta discretamente melodica rispetto al passato dei Darkspace, in quanto i sette brani sono contraddistinti da una propensione più accentuata alla collaborazione attiva tra gli spaziali, oscuri, infiniti sintetizzatori dello sfondo e le turbinanti, sfibranti chitarre che recitano sì da protagoniste come al solito, ma lo fanno ora con una consapevolezza maggiore rispetto a quella dei dischi precedenti.
Tutto ciò rende “III” un disco melodicamente più avanzato rispetto ai suoi predecessori, situazione sicuramente esaltata dalla produzione eccellente per il genere (abile nel rendere piuttosto limpidamente il “caos organizzato” di tastiere e chitarre) e quindi da suoni perfettamente adatti allo scopo, che rimane quello di abbattere l'ascoltatore e di trascinarlo lungo brani lunghissimi, ipnotici e ripetitivi (ma meno monotoni se rapportati a quanto fatto in passato), sferzandolo in primo piano con chitarre abrasive e irrefrenabili (ma che coerentemente seguono una stessa linea melodica da vera e propria trance sensoriale) e synth da odissea nell'oscurità più nera, vuota e completa; in secondo piano si agitano soffocati, invece, gli instancabili ritmi della drum-machine e le urla, stridule o grevi, dei due cantanti.

Alcune sezioni particolarmente serrate e thrashy (l'introduzione di “3.16”, larghi tratti di “3.13”, ecc.) vengono aggiunte al campionario sonoro del gruppo, e non manca perfino il momento con tanto di samples cinematografici (da un film di Carpenter, ancora in “3.16”) in sottofondo, né la traccia di sola atmosfera (“3.15”): insomma, “Dark Space III” è il lavoro più completo, il disco meglio rifinito, l'opera più accessibile del trio di Berna – che mantiene comunque intatta (anzi, innalza) la qualità del proprio lavoro, restando coerente alla propria estetica musicale ed emozionale: un'atmosfera impressionante per un viaggio di sicuro impatto.

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente