Voto: 
7.3 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
Frontiers Records
Anno: 
2008
Line-Up: 

- Jean Beauvoir - voce, chitarra, tastiere
- Tommy Lafferty - chitarra, backing vocals
- Michael Paige - basso, backing vocals
- Hawk Lopez - batteria

Tracklist: 

1. Faith
2. All In My Head
3. Living In The Shadows
4. The One
5. Rock Ready
6. Believe Me
7. Nobody
8. Stay With Me
9. All I Wanna Do
10. Home Again
11. All Or Nothing

Crown of Thorns

Faith

Sulla scena già dal 1994, gli statunitensi Crown Of Thorns non sono mai riusciti ad imprimere a grandi caratteri il loro moniker nelle pagine del rock, vuoi per essere arrivati nel momento più sbagliato per chi fa del melodic rock il proprio credo, vuoi per avere sbagliato qualche colpo nel proprio percorso artistico, dando alle stampe album tutt'altro che memorabili, come gli ultimi Destinity Unknown e Karma.
Il nuovo Faith, affidato alla produzione dello stesso mastermind Jean Beauvoir e del guru Bob Clearmountain (Rolling Stones, Bryan Adams, Bon Jovi), giunge adesso a ben sei anni di distanza da quell'ultima deludente uscita discografica e sotto l'egida della nostrana Frontiers, congeniale e salutare porto d'approdo per qualsiasi artista o band che vuol ritagliarsi il suo spazio nella ristretta nicchia del melodic hard/AOR.

Come dichiarato dallo stesso Beauvoir, era lecito attendersi una sorta di ripresa delle sonorità proposte dai Crown Of Thorns ai loro esordi, anche per esorcizzare quell'immagine di declino che alla band derivava dalle poco felici ultime uscite, nel tentativo così di ridare nuovo lustro a quella che oltre un decennio addietro veniva vista come una delle maggiori promesse e speranze per il mondo dell'hard rock melodico e dell'AOR.
Spesso però i buoni propositi non bastano, e nonostante l'indubbio passo in avanti rispetto al precedente Karma e la buona vena degli ispirati Jean Beauvoir e Tommy Lafferty, Faith risulta un lavoro adulto e piacevole, infarcito di stile e mestiere, ma che nel complesso non pare idoneo a rilanciare in maniera convinta ed incondizionata la band americana sugli alti livelli ai quali sembravano, e sembrerebbero, potere ambire.

La convivenza di chitarre elettrizzanti di stampo hard rock con quella ricercata raffinatezza melodica dell'AOR fanno della title-track posta ad apertura una canzone vincente, dall'impatto garantito, mentre l'approccio più tipicamente AOR della soffusa ballad Living In The Shadows o della più elegante e raffinata The One sembrano indirizzare l'intero lavoro verso un compendio di grazia e ricercatezza compositiva di notevole spessore artistico ed ispirativo.
La trascinante All In My Head completa uno sprint iniziale che ben manifesta la netta ripresa della band rispetto alle ultime insipide uscite, ed anche altri brani come la muscolare, corposa e corale Rock Ready, in possesso anche di un riff duro e tagliente, o la calda ed avvolgente Nobody, o ancora la più dolce e docile Believe Me e il bel mid-tempo da colonna sonora Stay With Me, sembrano confermare questo ritrovato stato di salute. Qualche brano leggermente sottotono ed un mood generale delle volte un po' troppo morbido e dolce, nonostante alcune pregevoli sferzate di chitarra sparse lungo i vari brani, ne limitano leggermente la fruibilità d'ascolto, ma teniamo a precisare che ciò non inficia affatto in maniera pesante la gradevole scorrevolezza del prodotto.
 
Meno immediato di quel che potrebbe apparire ad un primo ascolto, in realtà Faith è un album che viene maggiormente riscoperto e valorizzato ad ogni nuovo passaggio, un lavoro dall'approccio particolarmente adulto, tanto da far pendere l'ago della bilancia più su territori AOR che non melodic hard, che magari non segnerà un passo fondamentale nella storia del genere e nemmeno nella sua attuale ripresa, ma che di sicuro permette ai Crown Of Thorns di rialzare orgogliosamente la testa, rappresentando al contempo una piacevole occasione d'ascolto per tutti gli amanti delle melodie adulte.

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