Nel mondo della musica esistono complessi longevi, con una lunga carriera di successi alle spalle, ed altri che invece vengono ricordati fondamentalmente per un singolo disco. L’Hardcore è il genere delle meteore per eccellenza, o meglio, dei gruppi che, una volta raggiunta la popolarità grazie ad un unico album, si eclissano rapidamente finendo ben presto nel dimenticatoio. Esemplare a riguardo è la storia dei Cro-Mags, formatisi nel lontano 1982 a New York City. Nonostante la band sia attiva ancora oggi, dopo numerosissimi cambi di line up, gli appassionati di mezzo mondo li ricordano essenzialmente per i loro primi due lavori. A danneggiare negli anni l’immagine del combo ci ha pensato, oltre che un evidente calo qualitativo in materia musicale, l’acceso antagonismo fra i due leader del gruppo: il bassista Harley Flanagan ed il cantate John Joseph. Comunque vadano le cose, il full lenght d’esordio del gruppo statunitense, The Age Of Quarrel, rimarrà per sempre uno dei migliori dischi Hardcore di tutti i tempi.

Pubblicato originariamente nel 1986 dalla Profile Records, The Age Of Quarrel non potrebbe avere copertina più azzeccata per indicare le sue sonorità. I Cro-Mags furono infatti tra i primi in assoluto a fondere elementi Metal al classico Hardcore degli anni ottanta. Le chitarre hanno perciò un suono tagliente, tipicamente Thrash, mentre l’incedere subisce frequenti accelerazioni improvvise e stacchi ritmici. Il risultato è semplicemente devastante, anche a distanza di oltre vent’anni. Si parte con il classico We Gotta Know, anticipato da una lunga introduzione strumentale, probabilmente una delle più celebri nel mondo dell’Hardcore. In essa è possibile respirare tutta la carica che i Cro-Mags dei tempi migliori sapevano sprigionare sopra un palco. World Peace, da parte sua, è un brano tiratissimo, contraddistinto da un’impetuosità straordinaria e da una seconda frazione davvero esaltante. Il testo di World Peace rivela quella che è la vera attitudine Hardcore, un’attitudine contraria alle facili utopie, avversa a figli dei fiori e compagnia bella, dichiaratamente anti-anarchica.

Se i Cro-Mags sono passati alla storia, il merito è anche del loro interesse - in particolare quello del singer John Joseph - verso il movimento Hare Krishna. Il connubio Hardcore - Hare Krishna può sembrare abbastanza insolito, ma in realtà sono tantissime, oggi, le Hardcore band legate a questa filosofia orientale. Tornando a parlare dell’aspetto musicale di The Age Of Quarrel, altri capitoli imperdibili del disco sono Street Justice, canzone dalle caratteristiche affini alla già citata World Peace, la lenta ed imponente Seekers Of Truth, e Hard Times, senza dubbio uno tra i pezzi più travolgenti degli ultimi vent’anni. Un altro fattore, spesso considerato secondario, che contribuisce a rendere The Age Of Quarrel un grande capolavoro è la sua durata: trentatre minuti, un autentico record in campo Hardcore. I Cro-Mags, nel corso della propria carriera, hanno sempre dato vita a lavori corposi, ma in questo caso è il numero dei brani presenti e non la loro durata a dare consistenza all’album (contrariamente a dischi come Best Wishes e Alpa-Omega). L’arma vincente di The Age Of Quarrel resta però lui: l’unico ed inconfondibile John Joseph, carismatico singer dallo stile vocale insuperabile nonché persona veramente eccezionale dal punto di vista umano. E’ proprio la presenza di John dietro al microfono che permette a The Age Of Quarrel di prevalere sul pur validissimo Best Whises, di tre anni più recente.

Tecnico, efficace ed avvincente: non si potrebbe chiedere di più ad un album di questo tipo. Quindici tracce ineccepibili, dal grande impatto sonoro e suonate con una grinta quasi paurosa. La band di New York, purtroppo, non riuscirà più a ripetersi, anche se ci andrà molto vicina nel 1989 proprio con Best Whises. A prescindere da ciò, i Cro-Mags rientrano senza dubbio fra i gruppi più influenti del panorama Hardcore e The Age Of Quarrel è il loro indiscusso capolavoro. Difficile trovare di meglio oggi.