Voto: 
7.9 / 10
Autore: 
Rick T.
Etichetta: 
Servizio Antibufala Records
Anno: 
2009
Line-Up: 

Perla Complottista - tutti gli strumenti del sapere

Tracklist: 


1. Con dolcezza
2. Pattuglia corsicana
3. Idiozia e ignoranza (Sbroc Sbroc Sbroc)
4. Strane notizie ufo-sioniste da un'altra stella
5. Paranoid [Black Sabbath cover]
6. Sputando brandelli di carne nera
7. La Chiesa comunista
8. Paradise Zero (Il luogo che abbiamo in comune)
9. Non siamo attivissimi
10. Mozzarella di bufala
11. Affinità-Divergenze fra il signor Dell'Affidabilità Massimo e Noi™
12. Scie comiche
13. Il sacro monte della neutralità
14. Glandi stlonzi

Complottista, Perla

Stereotipo

Nota: recensione pubblicata per la vetrina laterale in data 01-04-2009, ora archiviata.

Tutto ciò che sapete è falso, come sapete.
La recensione di questo importantissimo capolavoro della musica in lingua nostrana, destinato a fare epoca fin da subito, è apparsa necessaria in quanto viviamo in tempi colmi di meschine menzogne delle quali la gente normale è purtroppo ignara.

In questa stagione di pesca ricca, non si può non pescare dal mare delle interessanti novità in ambito musicale il debutto della svizzera ticinese Perla Complottista, intitolato Stereotipo e proponente uno psych-rock sperimentale molto visionario e mesmerizzante, come se fosse immerso in un ambiente di acido lisergico che conduce verso un trip allucinato.
Un disco fondamentalmente iperbrillo, la cui concettualità psichedelica viene arricchita da riverberi acidi, sfumature esotiche, dissonanze industriali, distensioni ambientali, aperture dream-pop ed influenze il più possibile variopinte: dalle chitarre industrial-psych effettate e filtrate, ma mai davvero rumoristiche come quelle delle band industriali, ai vocalizzi atemporali della cantautrice; dall'overdose di stratificazioni ed echi alle parti folk-tribali disseminate lungo le tracce. Il tutto viene sovrapposto alla collaborazione fra percussioni acustiche e drum-machine, in uno schema che collega l'ascesa spirituale alle sfumature "magiche" della natura e una certa spiritualità universale-naturale ricercata attraverso addirittura influenze medievali.
Ma fondamentalmente è un senso di angoscia claustrofobica e allo stesso tempo di immersione in una dimensione spazio-temporale perduta a dominare tutta l'opera, per assorbire da una parte un malessere esistenziale filosofico paranoico e allucinato, e dall'altra le velleità avanguardiste più estreme della scena acida colombiana.

In ogni caso ciò che distacca la giovine Complottista dalle sue colleghe oltreoceaniche (che vivono e suonano oltreoceano e quindi sono amiche di Bush e quindi non vi diranno mai come stanno le cose ma vorranno ridurvi a larve lobotomizzate dalla televisione succubi della cultura americana sbroc sbroc) è l'immensa forza del suo talento lirico, una vera opera di bene atta a contrastare l'immane cumulo di false verità che ci propinano ogni giorno i governi, le banche che ci schiavizzano col signoraggio e soprattutto i maledetti USA, quegli schifosi porci imperialisti che ora con un nero al vertice sono più simpatici ma non per questo vanno sottovalutati perché alla fine sono controllati dalle logge massoniche.
L'intensive sbrocching pervade ogni traccia del lavoro, a volte scagliandosi contro soggetti ben precisi, come nel caso dell'attacco a briglia sciolta Idiozia e ignoranza, altre esplicando scientificamente ciò che i governi vogliono sia taciuto: Strane notizie ufo-sioniste da un'altra stella dimostra matematicamente, servendosi della meccanica quantistica dell'ingegner Cane (studiato tramite il libro "110 frasi per sembrare tecnici esperti", che a pagina 62 spiega come la velocità del vento si misuri in granelli di sabbia al cubo minuto per moltomila fratto uno), che il mondo viene manovrato da una lobby di alieni circoncisi e con le treccine, mentre Scie comiche descrive il macchinoso complotto messo in atto da tutti i governi mondiali per sterminare la razza umana tramite il rilascio nell'atmosfera di monossido di di-idrogeno condensato, che ormai 6 miliardi sono troppi e bisogna dare una sfoltita.
Viene anche conferito quel tocco artistico in più grazie a manifesti generazionali come Non siamo attivissimi o Affinità-Divergenze fra il signor Dell'Affidabilità Massimo e Noi™, mentre i quasi otto minuti de Il sacro monte della neutralità mostrano una terrificante orgia psichedelica guidata da percussioni tribali e continui rumorismi chitarristici spezzati dall'improvviso immergere il tutto in una cascata di "demenzialità" infantili come nella Björk più euforica.
Enormemente significativa nel percorso verso la Verità l'azzeccata cover di Paranoid, storica hit dei Black Sabbath che in questa riproposizione elenca tutta la filosofia retrostante la linea di pensiero adottata da Perla Complottista; ma a risaltare è soprattutto la musica completamente trasfigurata, nei cui tappeti sonori risiede l'eco della febbre psichedelica anni '60 che dal visionario trip lisergico delle storiche band di San Francisco viene ora convertita ad una nuova psichedelia, fondata sui droni della viola da trip lisergico e sull'assunzione di carbonato di sodio. Trip lisergico.
Conclusione da chef-d'oeuvre con Glandi stlonzi, esprimente un universo dominato dal senso di terrore, violenza e psicodramma come nelle cupe sperimentazioni della new-wave, ma fortemente filtrato dai trip da eroina della stagione acid-rock californiana sessantiana, difatti in quel periodo si drogavano tutti e quindi è impossibile che fossimo sbarcati sulla Luna.

Alla fine dell'ascolto si giunge quindi ad una condizione illuminata, si riesce a percepire la vera essenza e la vera realtà del mondo, della politica e dell'economia globali, roba che a confronto la protagonista del film Martyrs alla fine non ha visto niente.
L'album è pertanto un ascolto obbligato, anzi, dovrebbe essere fatto ascoltare 24 ore su 24 ad ogni studente della scuola dell'obbligo, in modo che impari la verità segreta ma che solo i veri fighi™ conoscono invece che le sporche e putride verità ufficiali sparse dalle diaboliche superpotenze mondiali che a loro volta fanno capo alle lobby bancario-sioniste che a loro volta fanno capo alla setta degli Illuminati che a sua volta fa capo ai Rettiliani che a loro volta fanno capo al Buddha alato a tre teste che vive sulla schiena della tartaruga che a sua volta fa capo alla divina e universale triade di Germano Mosconi, Pino Scotto e Bruno Vespa.

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