- Eric Clapton - chitarra e voce
- Steve Gadd - batteria
- Nathan East - basso
- Billy Preston - organo Hammond e pianoforte
- Andy Fairweather Low - chitarra
- Guitars: Doyle Bramhall II - chitarra
- Jerry Portnoy - armonica
- Jim Keltner - batteria in Traveling Riverside Blues
- Pino Palladino - basso in Traveling Riverside Blues
1. When You Got a Good Friend
2. Little Queen of Spades
3. They're Red Hot
4. Me and the Devil Blues
5. Traveling Riverside Blues
6. Last Fair Deal Gone Down
7. Stop Breakin' Down Blues
8. Milkcow's Calf Blues
9. Kind Hearted Woman Blues
10. Come on in My Kitchen
11. If I Had Possession Over Judgement Day
12. Love in Vain
13. 32-20 Blues
14. Hell Hound on My Trail
Me and Mr Johnson
Mr Johnson non è un nome a caso.
Negli anni ’50, un giovanissimo Eric Clapton ascoltava alla BBC le trasmissioni di delta blues, il blues acustico del delta del Mississippi, e sui bluesmen modellava il suo primo stile. Uno dei più grandi di questi bluesmen era proprio Robert Johnson. Johnson era nato nel 1911, nello stato Mississippi, e visse la giovinezza nei pressi di Memphis, Tennessee. Musicista autodidatta dalla vita travagliata, incise la sua prima canzone nel 1936, solo due anni prima della morte, a ventisette anni, per polmonite. Robert Johnson è forse il più leggendario tra gli artisti blues, se non altro per un misterioso “patto con il Diavolo”…
L’esito dipende dalle intenzioni: se “Me and Mr Johnson” vuole essere innanzitutto un tributo al maestro, allora è riuscito; se invece vuole essere un’emulazione, allora non ci siamo del tutto…
Robert Johnson suonava da solo, accompagnato da una vecchia chitarra. Eric Clapton fonde le più diverse tecniche. Dal pickin’ acustico allo slide ad un massiccio uso di chitarra elettrica. Senza dimenticare la band, che offre a “Slowhand” un poderoso backup.
Il Diavolo sembra un vecchio amico di Robert Johnson. “Me and the Devil, were walking side by side”. Se chiudiamo gli occhi, nell’originale “Hell Hound on my Trail”, sembra davvero di sentire il segugio dell’inferno alle nostre calcagna, mentre l’effetto della versione di EC non è proprio lo stesso.
Certa critica (crudele) ha anche svergognato il tono di voce estasiato di EC che canta i successi del suo maestro, tuttavia non è troppo dissimile dall’originale.
Nonostante tutto, “Me and Mr Jonhson” rimane un album notevole, anche se non raggiunge il livello di “Riding with the King” è sempre un ottimo album blues da colui che rimane uno dei più grandi bluesman viventi.