- David T. Chastain - chitarra
- Russel Jenkins - voce
- Mike Skimmerhorn - basso
- Les Sharp - batteria
World Gone Man
1. Hell On Earth (02:49)
2. No-Man's-Land (04:58)
3. Communication Breakdown (02:44)
4. World Gone Mad (03:18)
5. Run To Another Day (06:11)
6. The Gates Of Eternity (03:36)
7. Destiny (03:59)
8. Welcome To Damnation (04:08)
9. Living In Exile (05:11)
Praise The Loud
10. Out Of Control (03:05)
11. Land Of The Free (03:07)
12. Don't Play With Fire (03:26)
13. Praise The Loud (04:04)
14. Citizen Of Hell (05:25)
15. Danger (04:43)
16. Metal Forever (03:01)
17. Thunder And Lightning (04:07)
18. The Bargain (07:15)
2-4-1
Ennesima ristampa per gli appassionati di anni ottanta da parte della Lion Music, della cui distribuzione in Italia, come molti già sapranno, si occupa la sempre attiva Frontiers. Riesumati dal passato sono, stavolta, i CJSS, complesso nato nel 1984 per volere del rinomato chitarrista David T. Chastain, celebre soprattutto per la sua carriera solista. Al gruppo si aggiunsero poi Les Sharp e Mike Skimmerhorn, rispettivamente drummer e bassista degli Spike, cui fan ricorderanno sicuramente The Price Of Pleasure del 1983 e gli eventi live negli Stati Uniti a supporto dei leggendari Black Sabbath. A rivestire il ruolo di cantante nei CJSS venne scelto Russell Jinkens, prelevato dai Prizoner, cover band di Cincinnati. 2-4-1 riporta alla luce ben due album: World Gone Mad e Praise The Loud, disponibili per la prima volta in Europa su cd.
Le prime nove tracce del disco, tratte da World Gone Mad, risalgono al 1984, sebbene siano state registrate un anno più tardi e pubblicate addirittura nel 1986. La proposta dei CJSS non stupisce più di tanto, specie vista l’età dell’album. L’Hard ‘n’ Heavy dei quattro americani è canonico, arricchito però dalla chitarra di Mr.Chastain, musicista tecnico e virtuoso all’inverosimile. Quest’ultimo deve però frenare il proprio istinto per non togliere spazio alla voce di Russell Jinkens, pur concedendosi comunque sopradici nonché spettacolari assoli. Molto valida è senza dubbio Run To Another Day, lunga canzone dove si alternano dolci momenti acustici e potenti frazioni cadenzate. David mette in mostra tutta la sua classe, la sua abilità con lo strumento a sei corde, lanciandosi in parti strumentali da brivido, mentre la coppia Sharp - Skimmerhorn sostiene lui ed il buon Russel, il quale appare fin da subito a suo agio nel rivestire il proprio ruolo. Degne di nota sono, inoltre, No Man’s Land e Living In Exile, guarda caso le composizioni preferite dell’axeman David. Nel libretto allegato alla copia promozionale viene citata pure Destiny, brano piuttosto elementare, pacchiano, altamente commerciale, ma piacevole, grazie specialmente al refrain facilmente memorizzabile. Communication Breakdown, cover dell’omonimo pezzo scritto dai Led Zeppelin, si rivela ben suonata e trascinante, tuttavia la versione originale rimane, come spesso accade, inarrivabile.
Praise The Loud, full length di qualche mese più recente rispetto a World Gone Mad, non si distacca poi moltissimo dal suo predecessore, spostando tuttavia il sound su orizzonti puramente Metal. Le altre nove track del disco risultano infatti più violente e pungenti se paragonate a quelle antecedenti. Alla pari delle linee vocali, lo stile di Chastain si fa più aggressivo: tagliente come lame di rasoio nel riffing ed esplosivo durante gli assoli. Don’t Play With Fire o Praise The Loud lasciano pochi dubbi a riguardo, travolgendo l’ascoltatore senza pietà. Nell’arco del platter sono presenti numerosi cori, i quali, assieme ad un drumming furioso, rendono eccezionali canzoni come Danger e Metal Forever, certamente fra i picchi toccati dai CJSS nel corso della loro breve carriera. Se Thunder And Lightning rischia di annoiare per la mancanza di parti cantante, la conclusiva The Bergain entra di diritto fra i brani migliore degli album qui riproposti. Poco più di sette minuti, fra riff spaccaossa, melodie appassionanti, ritmi grintosi ed a tratti epici, assoli semplicemente mostruosi, per una canzone che ha come unico difetto la produzione antiquata ed approssimativa di cui risente l’intero 2-4-1.
La Lion Music offre a tutti gli amanti del Rock che fu una raccolta interessante, capace di soddisfare sia i raffinati seguaci dell’Hard Rock che i grezzi fan di Heavy Metal duro e puro. World Gone Mad e Praise The Loud non sono capolavori, nè portarono a loro tempo novità particolari nel mondo della musica. Tuttavia, essi rimangono, oggi come ieri, due buoni album, scritti da musicisti di tutto rispetto e dotati di canzoni energiche ed appaganti.