- Olli-Jukka Mustonen - voce
- Kari Vahakuopus - voce
- Riku Hopeakoski - chitarra
- Ari Nissila - chitarra, cori
- Tero Nevala - tastiera, cori
- Toni Kansanoja - basso, cori
- Veikko Jumisko - batteria
1. Morning Crimson (03:22)
2. Lost in Bitterness (05:18)
3. Tuhat Vuotta (04:10)
4. My Blood Stained Path (04:19)
5. Coldbound (04:49)
6. Fuel for Hatred (Satyricon cover) (03:20)
7. Verikansa (04:00)
8. Closed Gates of Hope (04:46)
9. The Day when the Sun Faded Away (04:40)
10. Eskhata (03:52)
11. I Wanna Be Somebody (W.A.S.P. cover) (02:54)
12. Location:COLD (05:10)
Bringing The Cold To Poland
Il giorno precedente l’uscita del settimo album di studio, Location:COLD, i finlandesi Catamenia, autori di un Black Metal melodico/sinfonico influenzato dalla tradizione norvegese dei Satyricon, si esibivano allo Stodola Club di Varsavia, in Polonia: da questo show estivo l’attenta casa discografica polacca Metal Mind ha ricavato un DVD, il primo per la carriera del gruppo scandinavo, che permette di avere un rapido riepilogo della loro carriera.
Ad affiancare il video dell’intero concerto, intervengono anche dei video aggiuntivi delle sessions di Location:COLD e altro materiale come i demo del 1995 e del 1996.
Ciò che tuttavia non funziona in questo DVD è una pessima registrazione, che non permette di distinguere chiaramente le parti (addirittura la batteria non si percepisce nelle sue sfuriate in doppio pedale) e che non impreziosisce di certo la performance già carente dei due cantanti Olli Mustonen e Kari Vahakuopus.
E’ difficile apprezzare canzoni che sono così grezze nell’approccio live sebbene i Catamenia abbiano da sempre dimostrato una discreta cura dei particolari in fase studio; del nuovo disco Location:COLD la band propone il singolo Tuhat Vuotta, Coldbound, The Day When The Sun Faded Away, la cover dei W.A.S.P. I Wanna Be Somebody e la title-track.
I pezzi migliori comunque permangono il sinfonico Verikanska (tratto da Winternight Tragedies), intriso di elementi Folk, o la cover di Fuel For Hatred dei Satyricon.
L’interpretazione purtroppo è davvero scadente, testimoniata soprattutto da un cantato inadeguato, sforzato e per nulla convincente; anche le chitarre hanno un suono non impeccabile e la tastiera non emerge con chiarezza dove dovrebbe. Solo la batteria procede aritmicamente perfetta, ma penalizzata da una registrazione da dimenticare.
Concludendo, il DVD Bringing The Cold To Poland potrà soddisfare solo gli irriducibili dei Catamenia, nonché gli amanti delle sonorità Black più legate alla scena underground: il problema di fondo è il fatto che la band finlandese non riesca ad esprimersi live in modo soddisfacente neanche dopo undici anni di carriera. I Catamenia si possono considerare come una di quelle formazioni né troppo celebri né troppo marginali del panorama Black Metal, ma ciò che emerge da questo DVD è un’esibizione di stampo underground, sia nei suoni che nell’approccio assunto dai musiciti.