- Chibi - voce
- Rainbow - chitarra e programming
- Michael Falcore - chitarra
- Rhim - batteria
- Owen - tastiere
- O.E. - basso
1. Kill The Lights (03:56)
2. Goodnight (04:03)
3. Falling Down (04:12)
4. Unfamiliar (03:19)
5. Red Stars (03:41)
6. Looking Glass (04:26)
7. Science (04:04)
8. Remember Me (04:07)
9. To Die For (05:05)
10. Walking With Strangers (03:56)
11. Weekend (03:53)
12. Movie (05:03)
Walking With Strangers
Il terzo è, per tutti, l’album più difficile. L’album “della maturità”, con cui si deve confermare il percorso intrapreso o stupire con una svolta totalmente inaspettata. La prima è l’opzione scelta dai Birthday Massacre con Walking With Strangers, terzo studio album positivamente riuscito. Con il loro ultimo lavoro i cinque canadesi, nati nel 1999 con il nome “Imagica”, si riconfermano una delle presenze più valide e innovative della scena elettronica, migliorando il sound e rendendolo, perché no, più abbordabile e meno grezzo rispetto al primo Nothing And Nowhere. La voce di Chibi ha perso quel non-so-che da bambina che faceva tanto “Alice nel paese delle meraviglie”, guadagnandoci però in espressività e carattere. Le melodie rimangono come sempre ben strutturate e accattivanti e i testi, vero punto di forza per chi li sa apprezzare, rimangono sospesi tra ironia e tragedia creando uno strano mood malinconico ma al tempo stesso pieno di energia.
L’album si apre con Kill The Lights che riporta in se tutti i punti salienti del cd, come una vetrina sul loro insolito mondo violetto. Segue poi Unfamiliar che, insieme a Remember Me, To Die For e Movie, costituisce la rivisitazione dei pezzi soft (che in un album non possono mai mancare) secondo i Brithday Massacre. Red Stars è il pezzo più heavy dell’album, in cui strumenti come chitarra e basso vengo debitamente presi in considerazione (sì, i Birthday Massacre hanno anche un chitarrista e un bassista). Ma le canzoni per cui, a mio avviso, vale davvero la pena di procurarsi Walking With Strangers sono la title-track, Goodnight, Science, Falling Down e Weekend. Energiche e frizzanti, rimandano ai pezzi migliori del predecessore Violet, tanto per sottolineare che questo è esattamente quello che Chibi & co voglio fare. Ma questo cd non va inteso solamente come un qualcosa da ascoltare, ogni lavoro firmato Birthday Massacre è un’opera audiovisiva che coinvolge tutti e 5 i sensi (da vedere in proposito questo sito) e che non cadrà facilmente nel dimenticatoio.
Tirando le somme, questo è un cd davvero valido, che non smentisce le promesse fatte con il predecessore Violet ma che contemporaneamente potrebbe aprire alla band nuovi sbocchi, anche là dove il loro sound precedente non era stato apprezzato. Quindi fatevi prendere per mano e camminate con questi indubbiamente talentuosi sconosciuti.