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- Stefano Dell’Omarino – voce, chitarre
- Luca Cesari – basso, cori
- Luca Alvisi – chitarre, sintetizzatore, cori
- Giacomo Meozzi – batteria acustica ed elettronica, cori
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1. Gioco Da Ragazzi
2. Creatura
3. Bestianera
4. Adrenalina
5. Sono Come
Gioco Da Ragazzi
Sfortunatamente molto spesso la buona volontà non basta e i Bestianera sono sicuramente tanto pieni di buone intenzioni, quanto sprovvisti di metodo; per conseguire con successo l’obbiettivo ambizioso di differenziarsi dalla scena musicale contemporanea – troppo omologata; da qui la nascita del moniker – i quattro aretini presentano un demo piuttosto scialbo, amorfo, che non riesce a incanalarsi in una direzione precisa. Lo spunto più importante e valido delle cinque tracks componenti il lavoro, terzo di numero (con due demo alle spalle), è proprio il brano omonimo, che raccoglie in sé tutta l’energia innovativa di cui è capace il combo italiano.
Per il resto la band cade in luoghi comuni (influisce negativamente la stessa title-track d’apertura, non tanto nell’intro di basso, ma nell’evoluzione successiva), risvolti sonori privi di identità che hanno solo l’effetto di appesantire l’ascolto e rubare venti minuti all’ascoltatore. Non seguono questo andazzo, ma al contrario si stagliano con un mood originale, a metà tra il synthpop e la wave all’italiana, le soluzioni sonore del terzo brano, Bestianera; questo ha il merito infatti di variare un po’ gli schemi vocali leggermente scontati e degli sviluppi sonori prevedibili (quasi i la copia male uscita dei Subsonica). Qui i loop di tastiera si avvicendano più pungenti e grintosi, in modo da interessare almeno l’ascoltatore a quel che il disco cerca, per il resto vanamente, di esprimere.