Dopo l’addio tra gli After Forever e Trasmission Records, giunge l’inevitabile operazione commerciale della casa discografica olandese, che pubblica a due mesi dallo split, il boxset Mea Culpa - Retrospective, che raccoglie in due cd 32 tracce del combo Gothic/Dark capitanato dalla cantante Floor Jansen. Nel greatest hits sono inclusi inediti, versioni acustiche ed orchestrali e remix delle celebri canzoni del sestetto fiammingo che, dopo la rottura con la Transmission, si è rifiutato di prendere parte alla promozione di Mea Culpa.

Dal punto di vista musicale il boxset è totalmente ininfluente: i brani degli After Forever, già contenuti nei quattro eccezionali full-lenght pubblicati dalla Transmission dal 2000 al 2005, sono certamente speciali nel loro approccio sinfonico e nel loro feeling oscuro, ma per chi non conosce ancora le sonorità della band si consiglia caldamente di dare un ascolto alle opere di studio, tralasciando questo primo greatest hits.
In particolare la Transmission ha anche inserito nel Best Of anche alcuni inediti in cui la Jansen duetta con artisti del calibro di Sharon Den Adel (Within Temptation), Damian Wilson (ex Threshold) o Marco Hietala (Nightwish): oltre a questi, la canzone Who Wants To Live Forever vede la partecipazione del connazionale Arjen Lucassen (Ayreon) alle strumentazioni, ma tutto ciò appare quasi secondario.

In definitiva, si suggerisce l’acquisto del suddetto Mea Culpa - Retrospective solo agli irriducibili fans/collezionisti degli After Forever che vogliano godersi delle tracce inedite, nonostante ciò vada contro il volere della stessa band, considerata dall’etichetta olandese come una risorsa di successo ormai perduta: quindi non un effettivo tributo, ma una mera operazione economica in grande stile per la Transmission.
Il voto della recensione, ovvero la non sufficienza, non si riferisce agli eccezionali pezzi degli After Forever, che conservano la loro bellezza anche nelle varie proposizioni, bensì al comportamento di una casa discografica che si è rivelata piuttosto attaccata al proprio portafoglio e umanamente lontana da una delle formazioni fondamentali dell’odierno Gothic/Dark Metal, una band che, contemporaneamente all’uscita di Mea Culpa, si ritrova senza una casa discografica, ma dotata di un curriculum di elevato rilievo tecnico ed artistico.