- Wolf - voce e basso
- Unhold - batteria
1. Ein Jäger Aus Walhall (03:25)
2. Hab Mein Pestkarren Vollgeladen (02:54)
3. Hoch Auf Dem Panzerwagen (03:30)
4. Aufruf des Schinderhannes (03:30)
5. Des Wotans Schwarzer Haufen (04:52)
Grimmige Volksmusik
Non accade spesso di vedere un gruppo pubblicare ben due dischi in un solo anno, specialmente se entrambe le opere in questione raggiungono un discreto livello qualitativo. E’ il caso degli Absurd, che, dopo il buon Blutgericht, incidono nel 2005 un mini veramente interessante. Grimmige Volksmusik, questo il nome del nuovo lavoro, è soltanto l’ultimo di numerosi EP usciti durante la carriera della band tedesca, alcuni dei quali davvero sorprendenti. Raubritter del 2004 ne è la prova, in quanto contiene tracce memorabili, come la folkeggiante titletrack, la rabbiosa Über Die Weiten Midgards oppure As The Fullmoon Disappears, bonus track per la versione in cd e dotata di un incedere tipicamente epico che la rende sensazionale. Di conseguenza, le aspettative davanti ad un’opera come Grimmige Volksmusik sono chiaramente notevoli.
Ein Jäger Aus Walhall ha il compito di aprire il mini e lo fa in modo assolutamente spiazzante. Ascoltando la prima sezione della song viene da chiedersi se il disco in proprio possesso sia veramente degli Absurd, poiché le melodie sono tipiche di ben altri complessi, primi fra tutti gli Ultima Thule, ma anche i Nordwind e tutte le band minori di quel genere denominato Viking Rock. Chissà se gli amanti di questo tipo di musica apprezzeranno l’esperimento fatto dagli Absurd. E’ invece sicuro che i fan del complesso tedesco e del NSBM in genere rimarranno decisamente soddisfatti. Lo screaming di Wolf migliora, sotto il punto di vista tecnico, di disco in disco e quello stile grezzo, a tratti addirittura stonato, degli esordi è oramai solo un vecchio ricordo. Degno di nota il ritornello, particolarmente trascinante grazie all’intreccio vocale fra screaming e cantato pulito, ed il finale, dove viene abbandonato il sound orecchiabile del Viking Rock in favore di un riffing consono al genere suonato dagli Absurd, ovvero il Black Metal. Terminato quello che è sicuramente il capitolo più convincente di Grimmige Volksmusik, si apre Hab Mein Pestkarren Vollgeladen, brano meno sperimentale, ma non per questo meno riuscito. Quelle che sono le caratteristiche del Black Metal melodico vengono qui riassunte in poco meno di tre minuti per dare vita ad una canzone a tratti cadenzata, a tratti brutale. Sono infatti le rapide accelerazione ritmiche a donare un certo fascino oscuro alla seconda track del mini.
Intransigente e rabbiosa fin dai primi secondi, Hoch Auf Dem Panzerwagen sembra proseguire la strada verso gli inferi intrapresa dal gruppo con i pezzi precedenti. Questa impressione deriva dal fatto che, man mano che si avanza nell’ascoltare Grimmige Volksmusik, le sonorità si fanno sempre più violente e diaboliche. Ciò fa in modo che il lavoro risulti vario e tutt’altro che noioso. Gli Absurd hanno quindi capito gli errori commessi con Blutgericht, che peccava proprio di eccessiva ripetitività, e si dimostrano sempre più vicini alla definitiva maturità musicale, che potrebbe giungere proprio con il prossimo full lenght. Aufruf Des Schinderhannes inizia in modo devastante, per via di un Unhold scatenato dietro le pelli. Il folle ritmo iniziale poi rallenta e la song si trasforma. L’avanzare insistente ed il modo in cui Wolf pronuncia le parole delle liriche, incentrate, come al solito, sull’estremismo ideologico e sul passato dell’Europa pagana, fanno in modo che si possa considerare la composizione quasi come un inno. Non c’è traccia di cori né di voci pulite in stile Ein Jäger Aus Walhall, elementi che in questa canzone sarebbero stati davvero opportuni ed avrebbero giovato non poco al prodotto finale della stessa. Decisamente più orecchiabile rispetto ai tre pezzi precedenti è Des Wotans Schwarzer Haufen, capitolo conclusivo di Grimmige Volksmusik. La piccola critica avanzata per Aufruf Des Schinderhannes non può essere certo ripetuta in questo caso, dal momento che, durante tutto l’arco della track numero cinque dell’EP, la presenza del cantato pulito è talmente vistosa da permettergli di sovrastare addirittura lo screaming di Wolf. Il punto di forza del brano è chiaramente il refrain, incredibilmente esaltante grazie ad una brevissima pausa sonora al suo interno, contornata da un’altrettanto breve grido tanto caro ai gruppi Folk Metal. Des Wotans Schwarzer Haufen rallenta in modo vistoso nel finale per chiudere ottimamente Grimmige Volksmusik.
Il mini, uscito la vigilia di Natale del 2005, soddisfa in tutto e per tutto ed è perciò consigliato agli amanti del Black Metal, sia melodico che oltranzista, che non hanno pregiudizi nei confronti di un genere, il National Socialist Black Metal, che viene ignorato per ovvi motivi dalla stragrande maggioranza dei metal kids europei. Il grande difetto che hanno tutti gli EP è la durata ed anche questo lavoro conferma la regola: diciotto minuti sono veramente troppo pochi. In ogni caso però, l’intero Grimmige Volksmusik convince appieno ed appare quindi come un disco incisivo, piacevole ed a suo modo sperimentale. Gli Absurd sono più in forma che mai e non sono in pochi tra gli estimatori del complesso germanico ad auspicare un imminente capolavoro, che consacrerebbe finalmente una band troppo sottovalutata da critici e pubblico.