Sono sempre loro, sotto mentite spoglie, quasi in incognito, forse anche per sviare un po' date le continue uscite, ma gira e rigira, siamo di fronte all'ennesimo DVD dei Manowar. Infatti la Magic Circle Music altro non è che l'etichetta discografica fondata da Joey DeMaio e questo Magic Circle Festival non sembra altro che il pretesto per mettere su DVD l'ennesima esibizione live dei Kings Of Metal, divenuti ormai una vera e propria macchina sforna soldi.
L'evento in questione si è svolto in Germania nel 2007, è stato voluto e prodotto dallo stesso DeMaio, ed ha visto la partecipazione, oltre a quella ampiamente predominante dei Manowar ovviamente, di alcune delle metal band che ruotano nell'orbita della suddetta label. Si è trattato quindi di un evento dispendioso e sfarzoso, diviso in due giornate intense e all'insegna dell'heavy metal, a cui i metal-fan tedeschi hanno risposto numerosi e con grande entusiasmo.

Il primo DVD si apre con l'esibizione dei francesi Heavenly, i quali non sembrano ancora possedere l'aspetto delle più acclamate rock star, ma danno comunque vita ad una discreta prova con Liberty e Virus, a differenza di quella davvero trascurabile degli Imperia prima, penalizzati anche da un mix pessimo in cui gli strumenti sovrastano la voce della loro cantante, e dei Saidian poi, autori di un power metal alquanto modesto.
Una maggiore razione di professionalità e convinzione arriva invece con i Lion's Share, i primi a muoversi sul palco con una certa personalità, forti anche della voce potente di Nils Patrik Johansson (Astral Doors, Wuthering Heigths), seguiti a ruota dai Mob Rules, autori di una prestazione davvero convincente, capaci di ricreare sul palco quello stesso sound potente e melodico che sanno offrirci nei loro album, come si può ben sentire con le ottime Unholy War e Ashes To Ashes, per poi continuare su buoni livelli con i più aggressivi DSG e Messiah's Kiss. Tocca poi ai tedeschi Stormwarrior e al loro power teutonico, i quali a sorpresa nel secondo brano da loro proposto, Ride The Sky, vengono raggiunti da Kai Hansen, e agli americani HolyHell, autori si un symphonic power teatrale e melodico, a tratti quasi languido, i quali possono contare anche sulla presenza scenica della bella e sensuale vocalist Maria Breon, che prima duetta con Eric Adams in Phantom Of The Opera e poi si rende protagonista insieme al virtuoso chitarrista Joe Stump nella cover di Rising Force di Malmsteen.
Arriva finalmente il momento più atteso, quello dei Manowar; c'è poco da fare, ma è inutile dire che sono sempre loro i veri protagonisti, autori della solita istrionica e carismatica esibizione, in cui mettono uno dietro l'altro alcuni dei loro classici, tra i quali si possono citare Manowar, Holy War, Secret Of Steel, Black Wind, Fire And Steel, oltre ad un paio di brani tratti dal loro ultimo Gods Of War, per poi chiudere col botto, è proprio il caso di dire, con i fuochi d'artificio nella conclusiva The Crown And The Ring.

Il secondo DVD oltre a mostrare varie immagine ed interviste tratte dal tour tenuto dai Manowar in Bulgaria, ci fa vedere la performance opaca dei Sixth Sense, i quali propongono un hard n' heavy un po' scialbo che mostra timidi segni di ripresa nella più lenta Time, ed ancora gli HolyHell, gli unici a ritagliarsi un certo spazio all'interno del presente DVD, e questo probabilmente lo devono più alla loro cantante che alla loro musica, che comunque suona originale ed interessante, nonostante possa risultare un po' troppo leggera per gli amanti del metallo più pesante. Parte poi il Live In Kavarna del 2007, che vede ancora una volta i Manowar sul palco proporre altri classici del loro vasto e sconfinato repertorio, che peraltro sono sempre diversi dai brani proposti nella scaletta del primo disco, come Screams Of Blood, Fighting The World o Hail And Kill.

Se si tiene conto del fatto che ci volevano solo 10 euro per partecipare a questo Magic Circe Festival, che offriva la possibilità di assistere da vicino all'esibizione di tante band e degli storici Manowar, in mezzo ad un pubblico caldo e numeroso, in una sorta di festa del metallo in mezzo a litri di birra, allora si giunge alla conclusione che l'evento in sé era ampiamente preferibile al DVD. Detto questo però, cosa peraltro abbastanza ovvia, bisogna aggiungere che la qualità complessiva del DVD è davvero ottima, tutto è studiato e realizzato con cura e alta qualità, dalle scenografie, alle luci, ai palchi, agli effetti, ma è soprattutto la resa video ed audio a fare di questo prodotto un esempio da seguire un po' per tutti. Certo, poi c'è anche il non trascurabile discorso relativo alla perseveranza dei Manowar in quanto a continue uscite da lanciare sul mercato, ma un prodotto del genere è normalmente indirizzato ai loro fan più assidui, senza togliere che potrebbe comunque piacere anche a chi non si considera tale.