Voto: 
6.0 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
New LM Records/Masterpiece
Anno: 
2008
Tracklist: 

1. Burnin' Gaze - What In God's Name
2. Davide Dal Bo - In In Out
3. DangerLies - Rock 'till You Can
4. Denied - Ride To The Land Of The Machine Guns
5. Geminy - Abyss
6. Kerosene - Frustrations
7. Filippo Martin - Happy Hour
8. Motus Tenebrae - Soul Expression
9. Nefesh - Keriot's Cry
10. Overtures - Here We Fall
11. P.C. Translate - G(a)in Floor
12. S.R.L. - La Sentenza
13. Synthesis - Perfect Love
14. Tarchon Fist - Eyes Of Wolf
15. What Eye See - Automa

AA. VV.

Heavy Rendez Vous, Vol. III

Arriva al terzo capitolo la compilation edita dalla New LM Records ed intitolata Heavy Rendez Vous, attraverso la quale la stessa label ci fa conoscere band ed artisti emergenti, la maggior parte dei quali facenti parte del proprio roster, ed indirettamente ci offre anche una panoramica più o meno rappresentativa dell'attuale situazione esistente nel nostro underground metal.
Infatti all'interno di Heavy Rendez Vous, Vol. III ne abbiamo proprio per tutti i gusti, senza stare troppo a sottilizzare sui generi e gli stili, ma avendo a riguardo principalmente la qualità ed il ruolo che queste giovani band potranno assumere all'interno dell'odierna scena metal. Si passa così dai guitar-hero Davide Dal Bo e Filippo Martin, rispettivamente presenti con le strumentali In In Out e Happy Hour, allo sleaze/glam di chiara derivazione Hanoi Rocks e Guns N' Roses dei DangerLies, di cui viene proposta l'elettrizzante e convincente Rock 'till You Can, fino ad arrivare ai confini più estremi del metal con gruppi come i più navigati S.R.L., che propongono un thrash/black metal che ricorda un pò quello degli Skeletonwitch ma in lingua italiana, come si percepisce già dal titolo della loro canzone La Sentenza.
Quindi la scaletta è ricca e varia, ma non tale certo da essere diretta ad un target specifico, se non quello molto esteso del metal fan in senso lato, anche se riesce nell'intento di stuzzicare la curiosità della ricerca e della scoperta di artisti e gruppi più o meno validi sparsi un pò per tutta la nostra penisola, come i veneziani Burnin' Gaze che con la loro What In God's Name ci propongono un heavy/thrash di stampo americano rifacendosi a band come Machine Head ed Exodus, ben figurano anche i genovesi Geminy con la delicata e melodrammatica Abyss o i Denied con Ride To The Land Of The Machine Guns, che sembrano fondere Judas Priest e Gamma Ray in un brano incalzante, esplosivo e catchy, e soprattutto i bolognesi Tarchon Fist, che grazie alla loro Eyes Of Wolf ci mostrano un potente ed efficace heavy/power.
Non mancano neanche sonorità più alternative, come nel caso dei What Eye See o dei Kerosene, di cui avevamo già trattato il disco di esordio, come ci eravamo già occupati del secondo album dei toscani Motus Tenebrae, di cui è presente la title-track Soul Expression. Ed ancora l'hard n' heavy degli Overtures con Here We Fall, il metal più poliedrico dei Nefesh, dei quali è presente Keriot's Cry, brano tratto dal loro demo autoprodotto, o l'interessante sound dark e sperimentale di G(a)in Floor dei P.C. Translate.
L'utilità della presente compilation sembra quindi maggiormente rivolta ai musicisti che ne fanno parte, i quali hanno la possibilità di far conoscere e girare il proprio nome e la propria musica, seppur con la risicata presenza di un solo brano, che non ai possibili utenti ed ascoltatori, i quali potranno comunque trovare vari motivi di curiosità e scoprire magari interessanti nuove band a loro prima totalmente sconosciute.
 

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