Voto: 
7.4 / 10
Autore: 
Iacopo Fonte
Etichetta: 
Polyvinyl Records
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Joe Haege – chitarra, voce
- Jay Winebrenner – basso
- Jay Pellicci – batteria

Tracklist: 

1. Sounding Out Uncertainty
2. Sedition’s Wish
3. Vanish
4. Black Ships Auction
5. Endless Days

31Knots

Polemics

Ecco che i portlandesi 31 Knots tornano a colpire, questa volta con un EP, Polemics, a seguito dell’ultimo e stupefacente Talk Like Blood del 2005. L’indirizzo musicale del trio a stelle e strisce è ormai consolidato da quattro prove di lunga durata che hanno rinfoltito il curriculum della band e ne hanno affermato il sound a livello internazionale. Si a che fare con un rock profumato di pop/indie e caratterizzato da mentalità prog che, con le sue sprizzate improvvise ed energiche, rende molto dinamici i cinque brani costituenti l’opera. Stilisticamente le tracce presenti non cercano però una coesione strutturale che, a ragion dovuta per un Ep, risulterebbe superflua se non addirittura fuori luogo. L’importante infatti era sapere che i 31Knots ci sapessero ancora fare, che riuscissero a ripetersi e ad abbattere restanti pareri negativi – ammettendo certo che ne persistano –. E i tre americani rispondono al richiamo dei loro fan e della critica a loro affezionata con un lavoro di grande qualità, fresco, dal songwriting sempre ben congeniato, in modo da riunire elettronica, noise alla Sonic Youth, con venature prog alla Yes, se non anche alla King Crimson.

Tengono banco a questo proposito l’intro Sounding Out Uncertainty, esponente della linea elettronica, alla quale si avvicenda Sedition’s Wish, che per certi arrangiamenti di chitarra ricorda addirittura i vecchi Locanda Delle Fate. Le linee vocali rientrano perfettamente nella corrente moderna indie anglo-americana. Una voce chiara, esaltante trasporta l’ascoltatore sulla cresta del dinamismo sonoro. Ci si trova poi ad essere avvolti negli gli intrecci strumentali ed elettronici di Vanish, ottimo esempio di brano malinconico e introspettivo. Varietà stilistica particolare di questa track è il contributo importante di riff acustici, atti a impreziosire la resa sonora ed emotiva dell’Ep.
L’impatto generale sull’ascoltatore è in generale forte ed efficace. Il sound, tenace e impeccabile nei suoi fraseggi, si fonde con estrema morbidezza e grazia ai giri di tastiera. Polemics è dunque l’ideale punto di partenza per dare vita, come in passato, a un full-lenght che non potrà che costituire un ulteriore grande successo.

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