- Daniele Sironi - Basso
- Enrico Salardi - Chitarra
- Davide Felisi - Chitarra
- Paolo Consiglio - Batteria
1. Zombe's Dance
2. Hate Yourself
3. Burn Weak
4. Black Or White
CONTATTI:
kensiro72@hotmail.it
Hate Yourself
Nati nel 2002, i Rude Forefathers, dopo alcuni cambiamenti di line up, giungono nel 2005 alla realizzazione del loro secondo demo, ovvero Hate Yourself proponendo un Thrash dalle tinte ottantiane e abbastanza ricco di melodie.
Come al solito, quattro pezzi rendono difficile dare un giudizio veramente valido ed obbiettivo, ma comunque si possono fare alcune affermazioni. La volontà di questi ragazzi lombardi c'è tutta; lo dimostra il fatto che il disco è ben prodotto. Inoltre le canzoni presentano alcuni spunti veramente interessanti, a cavallo tra Thrash, Death melodico e a tratti hard rock. Purtroppo però vi sono elementi che abbassano leggermente la qualità: la voce di Daniele (anche al basso) spesso non riesce ad essere incisiva, troppo legata ai canoni del genere, che probabilmente non sono adatti al suo modo di cantare e le linee vocali rimangono un pò piatte. In generale poi i suoi peccano di poca potenza e i riff di fantasia, ancorati in maniera incredibile a Metallica e soci.
Però, ovviamente, vi sono momenti molto positivi, come per esempio Burn Weak che mischia varie influenze in un ottima maniera, diventando così la canzone sicuramente più interessante del demo insieme alla successiva Black Or White, forse la traccia più melodica, in ogni caso una delle più veloci, dove però in alcuni punti traspare una certa inesperienza a livello strumentale
Il consiglio? Concentrarsi sulle proprie capacità e cercare di distaccarsi dai classici del genere. Aumentare un pochino la velocità in modo da rendere i pezzi più d'impatto. Magari non cercare in amniera morbosa l'innovazione, ma più semplicemente una personalizzazione del proprio sound. Di strada ce n'è da fare ancora molta, ma con l'impegno giusto si può andare lontano.