- Magnus Ödling - voce
- Choronzon - chitarra
- Kraath - chitarra
- Daniel Lindgren - basso
- Alastor Mysteriis - batteria
1. The Limbo Of Insanity (03:53)
2. Death Triumphant (04:30)
3. With Veins Wide Open (04:39)
4. Aeons Of Bloodlust (03:45)
5. Relinquishment From The Unlighted Chambers (04:36)
6. Hellstorms Over The Empyrean (04:41)
7. Inhale The Embers (04:29)
8. Devilry, Wickedness And Scorn (04:07)
9. Curse Of The Manifest (03:45)
Death Triumphant
Anno 1993, Sundsvall, Svezia. Mysteriis e Devothan uniscono le proprie oscure forze per dare vita ai Setherial. Diversi cambi di line up non impediscono alla formazione scandinava di firmare per la Napalm Records, assicurandosi così una produzione di un certo livello. Nel 1996 esce Nord, considerato ancora oggi un caposaldo del Black Metal, un disco incredibilmente feroce, registrato nei rinomati Abyss Studio di Peter Tägtgren. Nonostante il successo ottenuto, i membri della band prendono strade diverse, lasciando soli Kraath e Mysteriis, i quali iniziano comunque a lavorare sul nuovo materiale. La carriera dei Setherial prosegue poi fra lavori più o meno interessanti, altri cambi di formazione ed il fortunato passaggio su Regain, fino ad arrivare a Death Triumphant, quinto, e già discusso, full lenght del complesso svedese.
Non una nota introduttiva, nessuna calma apparente prima della battaglia; è fin da subito puro e semplice massacro sonoro, è fin da subito puro e semplice Black Metal. C’è poco da fare, chi si aspettava, stupidamente, un qualche minima novità rimarrà estremamente deluso. La sfrenata violenza tipica della cosiddetta scuola svedese viene espressa da chitarra taglienti e da una batteria che non dà respiro. Non c’è spazio per attimi di tregua, non c’è traccia di atmosfere oscure se non nei soliti riff di ghiaccio, elementi triti e ritriti da apparire ormai quasi banali. D’altronde, sono questi gli stilemi del genere ed i Setherial, in fin dei conti, fanno soltanto il loro lavoro, come moltissimi altri gruppi attualmente.
Attera Totus Sanctus, ultimo arrivato in casa Dark Funeral, tanto per fare un esempio, somiglia enormemente a questo Death Triumphant, con il quale condivide infatti pregi e difetti. L’unico fattore in grado di differenziare le due opere è il cantato, in quanto Magnus Ödling, subentrato nel frattempo a Wrath, non ha certo la classe di Emperor Magus Caligula, screamer straordinario oltre che grande trascinatore di folle in sede live. Niente da dire, invece, riguardo alla tecnica dei chitarristi, paragonabili a fredde macchine capaci di macinare riff infernali, mentre la doppia cassa di Alastor Mysteriis martella impassibile accompagnata dal basso del buon Daniel Lindgren. Inutile analizzare le singole tracce, dal momento che tutte, bene o male, hanno le medesime caratteristiche e seguono grosso modo lo stesso stile, sia musicalmente che per quanto concerne i testi, inneggianti, tanto per cambiare, a Satana. Uniche peculiarità dell’album, termine forse esagerato, sono alcuni validi, ma rari, passaggi di stampo epico, grazie ai quali si salvano canzoni come Aeons Of Bloodlust e Relinquishment From The Unlightened Chambers.
Death Triumphant è un album intenso, sicuramente adatto agli amanti del Black più violento, i quali però non gradiranno probabilmente la produzione del disco, fin troppo pulita e moderna. Detto ciò, va ricordato che non basta picchiare a mille per incidere un buon lavoro, serve innanzitutto personalità, estro creativo e passione, quello che in pratica manca ai Setherial del 2006.