- Tony Kakko - voce e tastiere
- Jani Liimatainen - chitarra
- Marko Paasikoski - basso
- Tommy Portimo - batteria
- Henrik Klingenberg - tastiere
CD:
1. Intro (Prelude For Reckoning)
2. Misplaced
3. Blinded No More
4. Fullmoon / White Pearl, Black Oceans
5. Victoria’s Secret
6. Broken
7. 8th Commandment
8. Shamandalie
9. Kingdom For A Heart
10. Replica
11. My Land
12. Black Sheep
13. Gravenimage
14. Don’t Say A Word
15. The Cage / Vodka (Hava Nagila)
DVD:
1. Intro (Prelude For Reckoning)
2. Misplaced
3. Blinded No More
4. Fullmoon / White Pearl, Black Oceans
5. Victoria’s Secret
6. Broken
7. 8th Commandment
8. Shamandalie
9. Kingdom For A Heart
10. Replica
11. My Land
12. Black Sheep
13. Sing In Silence / End Of This Chapter
14. San Sebastian
15. The End of This Keyboard
16. Gravenimage
17. Don’t Say A Word
18. The Cage / Vodka (Hava Nagila)
For The Sake Of Revenge
I Sonata Arctica non hanno mai avuto fama di grandi interpreti su palco. Sarà perché le composizioni di Tony Kakko si sono fatte, col passare del tempo, sempre più complesse; sarà che il gruppo non aveva ancora la maturità tecnica per reggerle, e Tony per primo forse chiedeva troppo a se stesso una volta fuori da un comodo studio di registrazione. Fatto sta che la nomea di cattivi performers dal vivo non li ha mai abbandonati, almeno (si spera) fino a questo For The Sake Of Revenge, che si promette di risollevare la dignità perduta, anzi mancata. Non che ce ne fosse veramente bisogno. Chi infatti fosse andato ad ascoltarsi il live album precedente, Live In Tokyo, anno 2002, non sarebbe rimasto poi tanto deluso. Ma passano gli anni, la discografia raddoppia, e poi manca il DVD. Così i nostri registrano un CD/DVD live, sempre durante una data nella terra del sol levante, nuovamente nella cornice festosa dei (da sempre) affezionatissimi fan giapponesi di Tokyo, che verranno premiati con l’edizione speciale CD + DVD uscita solo nel loro paese. Noi altri ci accontenteremo di uno o dell’altro separatamente.
Quattordici tracce, se escludiamo l’ Intro (Prelude For Reckoning), che vanno a toccare in modo particolarmente uniforme tutta la discografia dei nostri, con particolare attenzione al CD d’esordio Ecliptica e naturalmente all’ultimo arrivato Reckoning Night, soffermandosi poco solo sul secondo Silence, che vede l’esecuzione unicamente della aggressiva Black Sheep. Dunque un’ottima scelta di brani, che non privilegia troppo Reckoning Night come si poteva temere e aspettare. Anche la performance dei nostri è eccellente: con l’ingresso di Henrik Klingenberg alle tastiere nel 2002 la band ha fatto un ottimo acquisto; il musicista arricchisce ogni brano con splendidi passaggi ora di keys ora di pianoforte, duettando alla pari con un sempre ottimo Liimatainen. Se aggiungiamo poi una sezione ritmica impeccabile, specialmente da parte di Tommy alle pelli, la cui doppiacassa sopporta bene anche i ritmi più sostenuti, e un Tony non cedevole, finalmente al pieno delle sue potenzialità canore, il risultato è sfolgorante.
Perfino il pubblico, da cui non ci si aspetterebbe una risposta molto energica, si lascia trascinare dal singer (ma solo dopo che quest’ultimo ha rivelato loro che sarebbero andati su DVD). Ultima tacca per l’eccellenza, una produzione perfetta, che in CD live, si sa, è tutto o quasi tutto, è l’inventiva che i nostri mettono per non annoiare mai, unendo tra loro alcune canzoni in medley riuscitissimi (Fullmoon / White Pearl, Black Oceans). Unica pecca riscontrata: sul CD mancano alcuni pezzi che sono invece presenti sul DVD, e cioè Sing in Silence / The End Of This Chapter, San Sebastian, The End Of This Keyboard / Sing Along, e la conclusiva Outro (Draw Me), la cui omissione sfugge a comprendersi, almeno se si è ancora candidamente ingenui.