- Taage Laiho - voce
- Marko Pukkila - basso
- Tony Smedjebacka - batteria
- J.P. Alanen - chitarra
1. Disciples
2. Valley Of Rainbows
3. Abyss Of Twilight
4. Frozenhearts
5. Crucifix
6. Showdown
7. The Lion
8. Outlaw Blood
9. Chosen One
10. Acces Denied
11. The Dyingflame (bonus track versione europea)
The Fallen Empire
Non saranno strabilianti per idee ma questi Altaria, giunti con The Fallen Empire al loro terzo lavoro, sanno certamente scrivere buone canzoni di metal melodico, con accenni sinfonici che si richiamano ai connazionali Sonata Artica (dove milita un loro ex, il chitarrista Jani Liimatainen) ed ovviamente Stratovarious, ma con un piglio ed un gusto d’arrangiamento quasi da formazione AOR o class metal…che abbiano creato una tendenza AOR -meet-melodic metal?
Sta di fatto che Valley Of Rainbows è un pezzo che sintetizza perfettamente le qualità della band e di questo platter: ottimo guitar-work di J.P. Alanen, a tratti anche molto potente con puntate U.S. power, la voce di Taage Laiho (nessuna parentela, solo un omonimo del virtuoso chitarrista/leader dei Children Of Bodom) pultia, melodica ed alta, ma con anche un’ottima corposità e buone doti espressive che, seppur nelle direttive del genere, riesce ad essere abbastanza personale, ed una sessione ritmica quadrata e veloce con doppia cassa in evidenza. Ripetendo ciò che è stato detto all’inizio, non è la proposta musicale a dare valore al disco, ma il gusto nella composizione e per arrangiamenti che rendono il disco ‘fluido’ ed abbastanza caldo: pertanto Frozen Hearts o la bella The Lion risultano godibili anche se certo non ti fanno balzare sulla sedia per la classico ‘folgorazione’ musicale. Un buon disco, di gusto e gradevole: ce ne sono molte, anche troppe, di band in questo filone, ma gli Altaria, almeno, fanno dell’apprezzabile artigianato.