Voto: 
6.8 / 10
Autore: 
Matteo Mainardi
Genere: 
Etichetta: 
Mercury
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Mar Knopfler - chitarra e voce
- Emmylou Harris - voce

Tracklist: 

1. Beachcombing
2. I dug up a diamond
3. This is us
4. Red staggerwing
5. Rollin' on
6. Love and happiness
7. Right now
8. Donkey town
9. Belle star
10. Beyond my wildest dreams
11. All the roadrunning
12. If this is goodbye

Mark Knopfler and Emmylou Harris

All the Roadrunning

Mark Knopfler è sempre stato uno che ama sperimentare o provare ad intraprendere nuove vie. Dopo anni passati col leggendario gruppo Rock, i Dire Straits, ha tentato la carriera solista trovando anche dei riscontri più che positivi e oggi, se ne esce con questo cd dove in tutte le tracce duetta con Emmylou Harris, regina incontrastata della musica Country. I due hanno collaborato parecchie volte in passato e si vede che il feeling era talmente alto da decidere addirittura di pubblicare un album. Emmylou Harris è la country girl più famosa del pianeta e ha vinto un sacco di grammy, tra cui l'ultimo proprio quest'anno come miglior voce Country. Tra le altre cose, ha anche collaborato con Bob Dylan, il quale dice che non ha mai incontrato una voce così bella come la sua con cui duettare.

Non bisogna quindi immaginarsi All the roadrunning come un album di Knopfler con qualche apparizione della Harris, ma un vero e proprio cd di duetti. Lo si capisce subito sin dall'inizio che, malgrado le aspettative, parte in modo piuttosto lento e poco convincente. Non si riesce a capire che strada si voglia prendere e su quali sonorità si voglia puntare. Escono, quindi, canzoni come Beachcombing che fatica a decollare, preferendo rimanere sul leggero e malinconinco senza lasciar troppo spazio nè a uno nè all'altro artista. Stessa storia per I dug up a diamond che, a differenza della precedente, è una canzone piuttosto scialba e senza un'anima ben definita. Ovviamente non poteva non mancare un singolo da lanciare sul mercato per promuovere il cd. Stiamo parlando di This is us che, finalmente, mette un pò di ritmo e velocità tipiche del Rock di Knopfler. Questo, purtroppo, è l'unico capitolo felice della prima parte dell'album che è caratterizzato da sonorità cupe, malinconiche che non riescono a prendere l'ascoltatore. Un'eccezione a questo, oltre al già citato singolo, è Red staggering in cui si preferisce lasciare libero spazio al sound Country tanto caro alla Harris e su cui, in effetti, riesce ad esprimersi al meglio. Con Love and happiness arriviamo alla ballad per eccellenza dell'intero album. Questa è la classica canzone con chitarra acustica lenta, batteria appena accennata e seconda chitarra che, con qualche arpeggio, dona al brano una sensazione magica. Proprio qui, i due, riescono a dare il meglio della loro unione. Veramente un gran bel brano.

Da qui in poi, vedremo, che l'album migliora notevolmente rispetto alla prima parte. Già con Right now possiamo sentire i classici arpeggi quasi sincopati di Knopfler, per non parlare della sua amata Fender che solo lui riesce a distorcere in quel modo very smooth. Donkey town, invece, riporta alle sonorità tipiche della ballad in cui la chitarra acustica svolge il ruolo da protagonista. Un brano bello e suggestivo che riesce a far volare con la mente chi l'ascolta. Anche Emmylou Harris ha bisogna di sfogarsi e quindi abbiamo Belle star dove si può ascoltare un bel County rockeggiante in cui la Harris prende veramente il posto di leader. Chitarra acustica e ritmica a metà tra il lento e il sostenuto, sono le caratteristiche principali di Beyond my wildest dreams in cui si riesce a far convivere i due, in modo armonioso e sincornico. Per quanto riguardo All the roadrunning, si preferisce toccare le sonorità irlandesi e mischiarle con quelle più caratteristiche del Country americano. La fusione è azzeccata e entrambi gli artisti sembrano riuscire a spaziare da un genere all'altro in modo naturale e spontaneo. La canzone stessa cattura in modo viscerale l'ascoltatore. Per concludere, si passa a un lento quasi da film con If this is is goodbye che è sta scritta ispirandosi a un articolo che lo scrittore Ian MacEwan scrisse sulle ultime chiamate dai cellulari delle vittime dell'11 Settembre 2001. Potete quindi immaginare la forte carica emotiva che contiene questo brano.

All the roadrunning è un album riuscito per metà che, in molti tratti, dà l'idea di essere stato realizzato per scopi prettamente commerciali. Per fortuna, però, la seconda parte del cd riesce ad alzare il livello complessivo del medesimo, mostrando le qualità non indifferenti di entrambi gli artisti. Probabilmente la cosa più fastidiosa è continuare a sentire Knopfler e Harris che duettano per tutta la durata dell'album, rovinando così canzoni che erano più appropriate all'uno oppure all'altro. Complessivamente stiamo parlando di un prodotto ben fatto che, però, non è da considerarsi un must, bensì un vizio che i due hano deciso di togliersi.
 

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