- Saeko - voce
- Mariko Inoue - basso
- Satoko Yanagase - chitarra
- Michael Erhe - chitarra, batteria
1. Leaving
2. Wings of Broken Drams
3. Tears of Life
4. Sa-Ku-Ra
5. The World of Pain
6. Sky
7. The Call in Us
8. Wanna be free
9. Identity
10. Eternal Destiny
11. My Way
Life
Orrido esempio di come il power metal non dev’essere suonato per evitare di risultare ridicolo, ecco che la nuova opera dell’orientale Saeko ci trucida in questo aprile 2006.
Dopo aver sfornato nel 2004 un primo album sempre bruttissimo intitolato Above Heaven - Below Heaven ecco che la nostra singer ci riprova e non riesce di certo a risollevare le sorti del suo operato.
Le undici tracce del CD, ossia dieci brani più un’inutile quanto brutta intro narrata, sono un coacervo di luoghi comuni mal proposti che evidenziano in ogni momento i limiti interpretativi della cantante.
Ascoltate Wings Of Boken Dreams e vedremo se riuscirete ad arrivare sino in fondo senza sentire un brivido di orrore scendere lungo la vostra schiena nel sentire i ridicoli acuti della bella Saeko.
L’unico rammarico è per il buon lavoro in fase di registrazione da parte dei produttori, Lars Ratz (bassista dei Metalium e anche proprietario dell’etichetta di Saeko, la Armageddon) e Michael Ehre (anch’egli nei Metalium); insomma i suoni sono buoni, qui quel che mancano sono i pezzi e la prova della singer e quindi un disco “racchio” come questo fa ancora più imbestialire, pensando a quante ottime band non riescano a raggiungere il contratto discografico e una buona diffusione mentre questo Life esce con buona enfasi e pubblicità.
A concludere la scalata degli orrori abbiamo in conclusione del disco una terribile cover di My Way di Frank Sinatra in giapponese, che affonda definitivamente quest’orrore.
A riabilitare un pochino il complesso della release ci sono nel promo a nostra disposizione due tracce video live che con i giusti arrangiamenti riabilitano in parte la giapponesina.
Di certo, però, questo Life è evitare come la peste, a meno che non vogliate immergervi nella ripetizione priva di classe di tante idee già vecchie anche per Hammerfall, Stratovarius e compagnia.