Capitano – voce, chitarre
Annalisa – basso
Nadin – organo, synth
Boss - batteria
The Deer Woman
Boletus Satanas
Last Sip
Drunk in Hell
Hunter Lies
Petronica
The Deer Woman
Ferali riff proto doom alternati ad un organo chiesastico memore dell'italico hard prog, la psichedelia malata del wah-wah che sposa gli accessi di follia dei Pentagram, cadenzate cavalcate heavy a squarciare atmosfere da horror padano, le morbose fantasie degli Electric Wizard e le solennità degli Atomic Rooster.
Ed una cover macabra e mortifera, Profanation dei Death SS, dalla cui linea di tastiera probabilmente hanno attinto anche gli Entombed di Left Hand Path.
L'ultima covata malefica della scena doom nazionale discende da una grande tradizione certamente molto codificata ma a differenza di tanti gregari senza troppa personalità risulta estremamente intensa e convincente, portandola a livelli superiori.
Peccato solo per le grafiche, davvero disturbanti e di cattivo gusto.