Voto: 
8.0 / 10
Autore: 
Leonardo Cammi
Genere: 
Etichetta: 
AOR Heaven/Frontiers
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Gregg Fulkerson –voce, chitarra
- Bryan Wolski - basso
- Robert Streets - batteria


Tracklist: 

1. Drive
2. Let It Rain
3. Run For Your Life
4. The Innocent Ones
5. Save Yourself
6. Fast Times
7. In Your Dreams
8. All The Way Home
9. She Wants To Be A Star
10. Gloryland
11. Break My Heart
12. Silent Scream
13. Money To Burn
14. Unrequited Love

Blue Tears

The Innocent Ones

Band decisamente sfortunata, i Blue Tears si formano nel lontano 1983 e iniziano a suonare per divertimento song e musica di gruppi come Van Halen; anche i loro primi pezzi si ispirano ai mostri sacri dell’epoca in cui i nostri hanno iniziato suonare. Nel 1990 esce il loro primo ed omonimo album, che nonostante i pareri favorevoli di critica e pubblico non garantisce alla band un successore; negli anni i musicisti non riescono ad ottenere un nuovo contratto interessante ma non smettono di comporre.
Nel frattempo i membri iniziale lasciano il gruppo per altri progetti e l’unico membro originale resta tuttora il singer e chitarrista Gregg Fulkerson, mente e principale compositore della band.
Incredibilmente, dopo diversi anni di inattività, prima il musicista dà alla luce due CD con le release raccolte in tante in tanti anni in demo che rischiavano di restare ignoti ai più e poi, grazie alla AOR Heaven, ricostruisce il gruppo aggiungendo Bryan Wolski al baso e Robert Streets alla batteria.

Con la nuova formazione Greg registra e dà alle stampe il secondo full length dei Blue Tears, The Innocent Ones, a ben sedici anni di distanza dal debutto.
Il nuovo album è caratterizzata d aun punto focale di riferimento ossia il Bon Jovi del periodo Keep The Faith ed anni successivi. I pezzi del disco sono tutti caratterizzati da un Hard Rock molto melodico e quasi melenso che avrebbe fatto furore alcuni anni fa.
Anche oggi però i brani di questo CD risultano decisamente gradevoli e ascoltare pezzi decisamente Bon Jovi oriented come In Your Deams non può tradire l’aspettativa di chi vuol ascoltare ottimo hard rock melodico. Sempre della stessa ispirazione abbiamo la ballad acustica All The Way Home, che sfoggia tutto il carisma e il calore che la voce di Gregg riesce a trasmettere.
Ma l’album non disdegna anche alcuni brani più sostenuti e “scatenati” come l’ottima Fast Times che ci fanno apprezzare Fulkerson anche come chitarrista.
Altro punto di riferimento dei Blue Tears è poi il Rock più sanguigno di Bruce Springsteen, come dimostrano brani quali Gloryland o Money To Burn, con interpretazione più sofferta di Gregg alla voce e un sound che ricorda molto da vicino quello della band del ben più famoso artista americano. In questi casi emerge anche il lavoro tenace e preciso svolto dalla linea ritmica che enfatizza la bella prova di Gregg al microfono con la nota impronta rocky datata che questo genere permette di trasmettere.
In definitiva The Innocent Ones è un comeback a lungo atteso che farà sicuramente la felicità di chi apprezza l’hard rock melodico di buona fattura, ideale per viaggi in lande desolate, come dimostra l’immagine scelta per la cover del CD.

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