Umbre - Bass
Azzi - Guitars
Mik - Vocals
Mike - Drums
1. Ashes 01:20
2. Void-H-Fog 03:09
3. Bloody Fucking Thrash 03:17
4. Black 'N' Roll 02:39
5. Requiem 02:07
6. N.B.C. 02:13
7. Burnout Deathsmell Bloodgun 03:38
8. Black Metal (Venom cover) 02:51
9. Methodic Madness - Obey! - 02:36
10. Warblast MMXII 03:33
11. Professional Cancer 03:42
12. Bastard Drink Faster 03:16
13. Omicidio 00:38
14. Blood Collection Blood 02:17
15. Neurotic Crimes 07:03
Void MMXII
Attivi dall’ormai dal lontano 1996, i Vexed da Milano hanno seminato molto durante la loro carriera. Quattro album alle spalle, numerosi split e demo coronano una carriera completamente votata al thrash metal. I cambi di formazioni si sono susseguiti di continuo ed ora notiamo che solamente Mik (voce) ha accompagnato la band sin dagli albori, seguito in ordine di “anzianità” da Mike alla batteria (presente sin al 1998).
Void MMXII è il primo lavoro dei Vexed pubblicato per la Punishment 18 Records ed il quinto nella loro carriera. Esso si presenta in maniera molto buona, con libretto curato e grafica accattivante. Musicalmente parlando, abbiamo quindici tracce per una durata complessiva che sfiora i quarantacinque minuti di durata. Sin dalle prima note di Void-H-Fog ci rendiamo conto che qui il discorso è serio: il groove marcato delle chitarre, i suoni impastati e il vocione di Mike rimandano alla corrente hardcore della Grande Mela, il tutto completato da continui martellamenti di doppia cassa. Bloody Fucking Thrash mostra i primi tempi veloci con una prevalenza di elementi thrash metal che comunque si mischiano in continuazione con i succitati elementi hardcore, soprattutto per quanto riguarda le linee vocali ed i rocciosi tempi medi. A tal proposito, citerei in particolar modo Black ‘n Roll, canzone che rimanda agli Extrema degli anni novanta con linee vocali debitrici a Cronos ed un’impronta punk incalzante anche se non originale.
Ritmiche serrate e uptempo si ripresentano con un’essenziale ma pesantissima Requiem, prima della bordata punk di una N.B.C. piazzata lì per mietere vittime e svitare colli. A questo punto, alcuni tempi medi in più sono necessari ed ecco che Burnout Deathsmell Bloodgun ci viene incontro con le sue chitarre pastose supportate da tempi medi che, comunque, a tratti cedono a brevi accelerazioni. Il tutto rimanda alla corrente thrash/death metal anni 90 ed a tratti lo stile mi ricorda persino un gruppo come Demolition Hammer. La rivisitazione in chiave speed/thrash di Black Metal con mi convince molto giacché poco dello stile originale viene conservato a scapito di un mero assalto frontale ma non per questo cambio idea su di un gruppo che martella e ci sa fare. La marcata base rock ‘n’ roll di Methodic Madness - Obey! – precede un’oscura e violenta Warblast MMXII.
Avvicinandoci alla fine del disco, tra le canzoni di maggior interesse, possiamo citare l’assalto frontale di Bastard Drink Faster e Blood Collection Blood. Due pugni nello stomaco prima che il disco termini con i sette minuti di Neurotic Crimes , traccia prevalentemente su tempi medi che sfuma sul finale e lascia spazio ad un drammatico outro riprendente le atmosfere d’ inizio lavoro. In conclusione, mi sento di raccomandare questo lavoro agli appassionati del thrash più contaminato anche se, con un cinque o sei tracce in meno forse il disco avrebbe avuto un impatto persino maggiore senza dilungarsi. Ad ogni modo, i Vexed sono promossi e spero che continuino a diffondere questa musica per ancora tanti anni.