Il Rock Waves nasce come un festival dedicato alle band salentine alternative/rock con orientamento non commerciale, per valorizzarne le capacità e le produzioni. Teatro dell’evento la zona industriale di Squinzano, in provincia di Lecce, allestita alla perfezione per ospitare i gruppi arrivati da tutta la penisola salentina. Una modesta affluenza di pubblico e delle condizioni metereologiche incerte (ma fortunatamente rimaste stabili) condiscono l’ambiente, fornendo agli organizzatori la possibilità di dar via al concerto alle 19:00, in perfetto orario.
Ad aprire le danze ci pensano i Logaritmo, dediti ad un Alternative/Grunge debitore di band come Nirvana e Verdena (il gruppo infatti proporrà in scaletta due cover dei gruppi citati), modesti esecutori e tutto sommato piacevoli da ascoltare. I Band To Squares invece propongono un rock/indie molto leggero, di chiarissima ispirazione britannica, non riuscendo tuttavia a coinvolgere più di tanto. Si cambia subito registro con il noise/alternative degli RH Negativo, molto potenti e coinvolgenti. Da sottolineare anche come il suono della band sia arricchito dal sassofono, elemento tanto originale quanto azzeccato. I Mojo Filters invece, si presentano come una delle band migliori dell’intero Rock Waves. Le cover di Smashing Pumpkins e Radiohead si alternano perfettamente ai pezzi della band, che dimostra non solo una buona pulizia sonora, ma anche uno spiccato gusto compositivo. Sicuramente tra i migliori.
Gli Shaken, col loro ska/reggae sono stati una delle band più interessanti di tutta la serata. La grande energia sprigionata sul palco e l’uso sapiente di ogni strumento ha comportato la creazione di un suono molto caratteristico e compatto, anche se non particolarmente eccelso. Si passa quindi all’unico gruppo Metal della serata, ovvero i Black Nemesis, che ci propongono cover di gruppi come Megadeth e Cradle Of Filth. Il suono nel complesso è buono, tolta la sezione vocale, penalizzata moltissimo dall’equalizzazione. Il prossimo gruppo sono i Quintetto Variabile, band leccese dedita ad un prog/psychedelic rock dalle chiare influenze settantiane. La band si presenta con un bagaglio tecnico sicuramente superiore rispetto alle precedenti, e calca il palco in maniera egregia, proponendo solo tre pezzi, ma regalandoci una prestazione più che discreta. Chiudono la serata i Mald Estro e gli Evasiva, entrambi dediti ad un indie/rock più che piacevole. I primi ci deliziano anche con una cover di Personal Jesus dei Depeche Mode, risultando molto più aggressivi degli Evasiva, risultati più scontati.
A fine serata non rimane altro che decretare il vincitore. Il Quintetto Variabile si aggiudica il primo premio, votato alla quasi unanimità da parte della giuria. Il combo leccese si è dimostrato superiore alle altre formazioni sia come impatto col pubblico che come esecuzione, imponendosi come vincitore della prima edizione del Rock Waves.
Il giudizio complessivo sulla prima edizione del Rock Waves non può essere che positivo. Il festival giovanile è stato organizzato in maniera ottimale, senza troppi incidenti di percorso, e le band selezionate sono state all’altezza delle aspettative. In definitiva, ci auguriamo che manifestazioni del genere possano essere organizzate sempre più spesso nel Salento.
Report - Paolo "Odal" Cazzola
Un ringraziamento a Marco “Marco88” Cerasino per la collaborazione.