Orquestra 3 - 1° Semifinale
29/04/2007 - SpazioMusica - Pavia
Domenica 29 Aprile, presso lo storico locale pavese Spaziomusica, si dà il via alle semifinali del rock contest Orquestra 3. Purtroppo però il pubblico presente non è numerosissimo e questo, forse, ha tolto un po’ del fascino che solitamente si riesce a respirare in questi eventi pieni di iniziative e buoni propositi. Comunque la serata non ci ha messo tanto per surriscaldarsi, soprattutto per le bands presenti che hanno saputo sfoggiare pezzi interessanti e trascinanti.
Il primo gruppo a calcare il palcoscenico sono i Mary Quent, band proveniente dalla vicina Milano e che si presenta come un terzetto energico e di chiara influenza anglosassone per quello che riguarda le influenze musicali. Il loro sound è caratterizzato soprattutto da continui utilizzi di effetti distorti utilizzati in modo “pittoresco” e di contorno, dando così ai brani un forte senso di vaghezza e stordimento. Questo viene ulteriormente enfatizzato dalla loro presenza scenica che, eccetto il cantante/chitarrista che cerca di muoversi un po’ e trasmettere anche fisicamente la propria rabbia, non brilla eccessivamente, dimostrando una certa inesperienza nel saper gestire le dinamiche del palco.
Finita l’esibizione dei Mary Quent è il turno dei romani Aquefrigide che, nonostante il nome, dimostrano di essere una band a tutto tondo. La line-up è composta unicamente da due musicisti, cantante/chitarrista e bassista, e da una potente e trascinante base elettronica campionata che detta i tempi e i rimti di tutti i brani. Come presenza scenica si dimostreranno anni luce avanti rispetto agli altri tre gruppi presenti in questa serata perché riescono a trasmettere le atmosfere cupe e degradanti che la loro musica richiede. Gli Aquefrigide riescono quindi a dimostrarsi un gruppo molto valido, peccato solo che a metà della loro seconda canzone siano costretti a lasciare il palco a causa di problemi tecnici legati all’amplificazione delle campionature.
Si passa così al terzo gruppo, gli Scarlet Violet che si presentano con un repertorio glam-rock. Nonostante la loro simpatia e il loro impegno, risultano essere il peggiore dei gruppi presenti alla serata; molto probabilmente è dovuto al fatto che la loro performance non è stata molto all’altezza, facendo sbadigliare e alzare dai propri posti molte persone presenti nel pubblico.
Arriva poi il momento dell’ultimo partecipante Emiliano Sicilia che, in quanto ad originalità, è davvero molto particolare. Sicilia si presenta da solo con la sua chitarra elettrica, accompagnato da una base musicale sulla quale durante tutta la durata del suo show continuerà a suonare con assoli di grande portata tecnica. Questo è dovuto, oltre ad una profonda conoscenza dello strumento, anche da un eclettismo tipicamente artistico. Questo lo si percepisce anche dai diversi generi che tocca, dal flamenco al pop fino ad arrivare a sonorità più dure e massicce caratteristiche del mondo metal.
Si conclude così la serata con la vittoria del solista Emiliano Sicilia che, probabilmente, non avrebbe vinto se gli Aquefrigide non avessero lasciato il palco anticipatamente perchè il suo distacco da questi ultimi è di solo un punto. Viene così sancito il primo finalista che dovrà aspettare il 27 Maggio per potersi esibire e cercare di portare a casa l’ambito premio.
Si passa così al terzo gruppo, gli Scarlet Violet che si presentano con un repertorio glam-rock. Nonostante la loro simpatia e il loro impegno, risultano essere il peggiore dei gruppi presenti alla serata; molto probabilmente è dovuto al fatto che la loro performance non è stata molto all’altezza, facendo sbadigliare e alzare dai propri posti molte persone presenti nel pubblico.
Arriva poi il momento dell’ultimo partecipante Emiliano Sicilia che, in quanto ad originalità, è davvero molto particolare. Sicilia si presenta da solo con la sua chitarra elettrica, accompagnato da una base musicale sulla quale durante tutta la durata del suo show continuerà a suonare con assoli di grande portata tecnica. Questo è dovuto, oltre ad una profonda conoscenza dello strumento, anche da un eclettismo tipicamente artistico. Questo lo si percepisce anche dai diversi generi che tocca, dal flamenco al pop fino ad arrivare a sonorità più dure e massicce caratteristiche del mondo metal.
Si conclude così la serata con la vittoria del solista Emiliano Sicilia che, probabilmente, non avrebbe vinto se gli Aquefrigide non avessero lasciato il palco anticipatamente perchè il suo distacco da questi ultimi è di solo un punto. Viene così sancito il primo finalista che dovrà aspettare il 27 Maggio per potersi esibire e cercare di portare a casa l’ambito premio.
Matteo "trendkill" Mainardi