Dopo l'esibizione al Garage Club di Milano, dietro le quinte, i Verdena concedono una brevissima chiacchierata a RockLine.it, dichiarando la fine dell'attività live per almeno un anno e mezzo attraverso Alberto Ferrari, che chiude il tour di Requiem in modo egregio e apre nuove prospettive per il futuro...
A.G. - Ciao Alberto! Prima di tutto congratulazioni per questa esibizione al Garage Club di Milano e benvenuto su RockLine.it. Come ti è sembrata questa serata?
Alberto - Ciao, grazie! Mah, niente male, ho trovato il pubblico parecchio caldo ed è quello che cercavamo, anche se c’è da dire che si trattava del nostro abituale pubblico. Siamo infatti molto vicini a casa nostra ed anzi, possiamo dire che siamo nati qui.
A.G. - Siete appena ritornati dall’esperienza all’estero, che vi ha portati a suonare a Londra, città dove abitano molti nostri connazionali. Quali sono state le tue impressioni?
Alberto - Sì, Londra è davvero bella, ci ero già stato. Sono d’accordo con te per quanto riguarda la presenza degli Italiani a Londra, perché sicuramente non sono mancati, ma l’esperienza all’estero è impagabile con quella che stiamo svolgendo in Italia. Non c’è paragone: portare la nostra musica all’estero non è per niente male.
A.G. - A proposito del mercato estero: si vociferava qualcosa sulla realizzazione di Requiem in lingua inglese, così da poterlo esportare per il mercato internazionale. Ci puoi dire di più, dandoci magari qualche novità?
Alberto - Sì, non è un’ipotesi da escludere. Ci stiamo attualmente lavorando, anche se non c’è ancora nulla di sicuro. Si vedrà nei prossimi mesi.
A.G. - E proporre invece un album acustico? Era una delle vostre prime idee: ora l’avete abbandonata anche per gli accordi con la vostra etichetta, la Universal?
Alberto - No, è uno dei progetti che non ci escludiamo di proporre. Certo, in locali come il Garage questo non sarebbe possibile e quindi bisogna anche studiare la cosa.
A.G. - E quando avremo la fortuna di riavervi sui nostri palchi?
Alberto - Guarda, vogliamo prenderci una lunga pausa ora. Preferiamo concentrarci sui prossimi lavori, oltre che continuare le vostre vite private. Se dovessi quantificare, direi che staremo fermi per circa un anno e mezzo, salvo qualche rara esibizione.
A.G. - Vedo che purtroppo devi scappare e quindi ti saluto, augurando a te e a tutta la band un buon inizio 2008. Grazie ancora per il tempo concessoci, nonostante la fretta della serata. A presto da RockLine.it!
Alberto - Ciao, grazie a voi per questa breve chiacchierata!