I Magyar Posse si presentano ai lettori di RockLine.it tramite Harri Sippola, chitarrista e mente del progetto finlandese che si è rivelato uno dei più interessanti nell'ambito del rock d'avanguardia, grazie soprattutto all'ultima fatica discografica intitolata Random Avenger di cui il membro del combo scandinavo rivela qualche retroscena...
P.B. - Ciao Harri! Iniziamo subito l’intervista parlando del vostro ultimo disco Random Avenger. Quanto tempo avete impiegato per la sua registrazione?
Harri - Crediamo di aver passato più o meno sei mesi tra il comporre e il masterizzare. Nel vero studio penso un paio di settimane.
P.B. - Siete contenti per i risultati del vostro disco o pensate che i Magyar Posse devono ancora migliorare qualche lato della propria musica?
Harri - C’è sempre molto da migliorare, ma molte parti dell’album son venute fuori meglio di quello che ci aspettavamo. Credo che comunque il sound di Random Avenger sia migliorato rispetto a quello che avevamo prima.
P.B. - Perchè avete scelto questo titolo per il disco? Qual è il suo principale significato?
Harri - Puoi portare a termine qualsiasi conclusione tu voglia da questo titolo. Avevamo un’idea di noi stessi mentre sceglievamo il nome. Ma la cosa più importante è che suoni e sia come un ottimo lavoro.
P.B. - Voi potete oramai essere considerati come i pionieri di un nuovo tipo di Rock, e Random Avenger è un perfetto esempio di ciò, per tal motivo volevo sapere quail sono le principali influenze che assorbite nella vostra musica... Apprezzate il prog rock o cose del genere?
Harri - Noi siamo influenzati da moltissimi tipi di musica. Non è che siamo molto “prog” o cose simili, soprattutto perchè un sacco di gruppi così cazzeggiano solamente e mancano di feeling nelle loro canzoni. Usiamo qualche tratto ritmico prog ma non la vediamo comunque come una musica progressive. Con progressive io intendo le cose che facevano allora negli anni’70, come i Genesis o band del genere. I Goblin ad esempio giocano una forte influenza nella nostra musica. Grazie! (in italiano nel testo originale N.d.R.) Comunque sul nostro MySpace c’è una piccola lista di influenze…
P.B. - Avete prodotto due album prima di quest’ultimo, We Will Carry You Over The Mountain e Kings Of Time. Qual’è il tuo preferito tra questi?
Harri - E’ difficile da dire, a me piacciono e non piacciono tutti e tre.
P.B. - La critica parla di voi come una band post rock. Sei d’accordo cone questo etichettamento?
Harri - Personalmente non gradisco molto il materiale post rock, è molto noioso per quanto mi riguarda. I suono la chitarra nel gruppo e dunque sono il principale “responsabile” per questo etichettamento. Penso dovrei fare qualcosa a riguardo. Comunque la categoria post rock è più naturale quando si parla di band strumentali come noi.
P.B. - Perchè avete deciso di suonare un genere come questo? Pensi che solo stili sperimentali e d’avanguardia possano cambiare e rinnovare l’attuale scena musicale?
Harri - Abbiamo suonato musica strumentale per dieci anni oramai e suppongo che le reali motivazioni risiedono nel fatto che nessuno di noi canta veramente. Oggi la maggior parte delle band locali sarebbero ok se non fosse per i loro cantanti e noi non vogliamo cadere nella stessa fossa. Il materiale underground può cambiare la musica solo se passa al mainstream…
P.B. - Cosa dirà il futuro dei Magyar Posse? Avete pronto del materiale per un nuovo disco?
Harri - Abbiamo piani e progetti tutt’ora. Al momento io sto vivendo in Cina perciò non possiamo suonare insieme. Gli altri stanno facendo I “preliminari” in Finlandia… Quando tornerò ricominceremo sicuramente a suonare di nuovo. Per ciò che riguarda il futuro va tutto bene; i demo sono ottimi e la gente sembra sempre più motivata nel fare musica assieme.
P.B. - Pensi che il vostro stile cambierà col tempo o rimarrete ancorati a questo tipo di sound?
Harri - Ci sarà qualche cambiamento ma credo che il nucleo rimarrà lo stesso. Saremo fino alla fine guidati dalla melodia, la cosa che cambia la maggior parte delle cose durante la fase d’arrangiamento. In ogni caso noi cerchiamo di non “ancorarci” perchè risulterebbe anche per noi noioso.
P.B. - La Finlandia non è famosa per le sue band rock, ma c’è qualche gruppo che suona musica simile alla vostra? Quali sono, escluso il metal, i generi più suonati nella vostra terra?
Harri - Penso che la Finlandia sia il rifugio del mondo per la musica sperimentale. Ci sono veramente moltissime band che fanno cose strane e bizarre. Gran parte del pubblico finlandese non ha idea di ciò ma a livello discografico molta gente nel mondo si impegna a trovare cose interessanti nel panorama nostrano. Bad Vagum, Ektro, Fonal, Verdura…
P.B. - Oggi è molto difficile diventare famosi in mondo-business come questo specialmente se si suona una musica sperimentale come la vostra. Ma è possible che le vostre quotazioni siano salite anche per il fatto che siete gli unici a suonare una musica così unica?
Harri - Non penso che noi siamo così speciali…Oggi è un’impresa ardua trovare una chance per fare soldi attraverso la musica... Sarebbe favoloso non avere niente da fare!
P.B. - Hai qualche altro progetto musicale o passi tutto il tempo con i Magyar Posse? Ti piacerebbe suonare con gruppo tutto tuo?
Harri - Io e Pasi (il tastierista) abbiamo composto musica con un gruppo di teatro chiamato Teatteri Moderni Kanuuna, abbiamo un album alle spalle e il secondo è in fase di costruzione. Suoniamo inoltre anche per un nostro amico cantautore (www.myspace.com/jannelaine). Pasi ha anche un progetto d’eletttronica con un paio di amici e sono realmente attivi. Per qualche motivo non riesco a ricordare il nome adesso… Jari, l’altro tastierista, ha un fantastico progetto personale chiamato Autobahn Kommando (www.myspace.com/autobahnkommando); spero produca un album il più presto possibile! Io ho iniziato un mio progetto prima di partire per la Cina; si chiama Huru Huru ed è una sorta di ethnic band. Penso che prima o poi porteremo a termine qualcosa! Facciamo tutti molte cose ma alla fine i Magyar Posse sono la cosa più importante per tutti noi.
P.B. - Grazie mille per la disponibilità che ci avete concesso! Buona fortuna per il futuro dai ragazzi di RockLine.it! Ciao!
Harri - Ciao! A presto!