Durante il tour promozionale di Breaking Point, i Clan Of Xymox, pionieri dell'Electro Goth fin dagli ormai lontani anni Ottanta, rilasciano un'intervista a RockLine.it, parlando delle loro esperienze nei club di tutta Europa e della nuova pubblicazione...
I.F. - Ciao Ronny! Sono onorato di poterti intervistare, perché siete una delle band più importanti all’interno del vostro genere e perché meglio rappresentate l’idea di una band Goth. Cominciamo parlando dell’album che state promuovendo con il tour, Breaking Point. Che cosa aggiunge al vostro sound e che cosa intende trasmettere al pubblico?
Ronny - Sai, quando componi non hai mai idea di come la gente interpreterà la tua musica. Per prima cosa deve piacere a me, e una volta soddisfatto posso solo sperare che il pubblico sia entusiasta come me riguardo al nuovo materiale. Con uno show live si cerca di trasmettere l’energia e i sentimenti delle canzoni al pubblico.
I.F. - Personalmente lo considerò uno dei vostri album migliori.
Ronny - Grazie.
I.F. - Per esempio, il sound live è perfetto. Lo dico perché ho assistito al vostro concerto a Milano ad Ottobre e devo dire che è stata una performance davvero fantastica.
Ronny - Sì, mi ricordo come facesse caldo al Transilvania Live, il più piccolo movimento da parte di chiunque ti avrebbe fatto sudare. Il club era pieno, credo ci siano state più di 800 persone.
I.F. - Il tour sta avendo grande successo. Siete soddisfatti? Quale fu il concerto migliore?
Ronny - Sì, il tour non è ancora finito, ci siamo solo presi una pausa durante l’inverno. Per noi i momenti speciali sono i festival, e ne abbiamo fatti diversi quest’anno. Ogni club ha la sua specifica atmosfera e cerchiamo di dare il massimo ad ogni concerto, quindi per noi i momenti da ricordare sono quelli per i quali pensiamo di averlo dato.
I.F. - Quale aspetto preferisci del vostro genere musicale, e in generale dell’essere una band famosa in tutto il mondo? Per esempio so che siete popolari in Sud America!
Ronny - Sì, abbiamo suonato in Brasile l’anno scorso ed è stato assolutamente incredibile. E’ difficile dimenticare tremila persone che cantano assieme a te i tuoi testi. Ci siamo stati diverse volte in Sud America e ci ritorneremo probabilmente quest’anno per promuovere il nostro nuovo album. Con la mia musica cerco di non rimanere fisso in una determinata direzione, quindi credo che aiuti quando la gente sceglie le loro canzoni preferite.
I.F. - Inoltre, avete molta esperienza e la storia del gruppo è molto varia. Quali furono i momenti migliori e quelli più difficili (se ce ne furono)?
Ronny - Ci sono troppi momenti da ricordare, dato che la band è da un po’ che è in circolazione. Il mio momento preferito è quando ho iniziato la mia storia con il gruppo nel 1997 con l’uscita dell’album Hidden Faces. Da quel momento tutto cominciò ad avere senso, e capii che quella era la strada da seguire. Se dopo dieci anni siamo ancora in giro è probabile che abbiamo fatto la scelta giusta. Al momento non ricordo momenti difficili, se ce ne sono stati alcuni si possono trovare di sicuro in qualche testo.
I.F. - Dando un’occhiata ai vostri album, quali sono le tue canzoni preferite?
Ronny - Non saprei, davvero. Una canzone non viene messa su un album se non mi piace. Le canzoni che suoniamo live sono quelle che funzionano meglio in un atmosfera live e che possono intrattenere il pubblico.
I.F. - Parlando delle tue influenze musicali, che cosa c’è nella tua valigia musicale?
Ronny - Essa è molto larga e varia, dalla musica classica al pop e tutto quello che ci sta in mezzo. Ma le canzoni che mi piacciono di più sono quelle melanconiche.
I.F. - Ci sono gruppi nella scene musicale odierna che ti piace ascoltare?
Ronny - Ci sono sempre nuove band da scoprire, che fanno combinazione dei loro idoli. E’ sempre interessante vedere con che cosa se ne escono le nuove band. Siccome sono anche un DJ, mi capita di ascoltare molte band. I miei gusti cambiano col tempo, quindi fortunatamente non sono mai fissato su di un genere.
I.F. - Abbiamo parlato di performance live e di festival. Nella scena goth è data particolare importanza al WGT. Puoi descriverci la tua esperienza e dirci che cosa rappresenta per voi uno degli eventi che attrae un sacco di persone da tutta l’Europa.
Ronny - Credo che sia conosciuto nel mondo come IL festival. Ogni anno cresce di più di quello precedente. E’ tenuto nel periodo perfetto per la scena, e secondo me Leipzig è la capitale della scena Dark per tutto l’anno. L’anno scorso abbiamo suonato nella AGRA Hallen davanti ad ottomila persone. Spero di includere il concerto in un DVD (a cui stiamo ancora lavorando) perché c’era una bellissima atmosfera.
I.F. - Ok, questo è tutto. Se hai degli annunci da fare, o se vuoi semplicemente salutare i tuoi fan, adesso è il momento di farlo. Grazie mille per aver risposto alle mie domande!
Ronny - Il 18 Maggio uscirà il nostro nuovo singolo, Heroes. Esso è un’interpretazione della canzone di David Bowie, ma non esattamente una cover. Ho registrato due versioni, una industrial e una pop. Inoltre ci saranno una versione editata e un remix di Be My Friend e un’altra canzone inedita. Queste saranno incluse nel nostro live set da Maggio 2007.
Saluti a tutti e soprattutto ai nostri amici italiani.