Nel gennaio 2007 i canadesi Harem Scarem tornano sulla scena AOR mondiale con il loro dodicesimo album di studio, Human Nature. A parlare a RockLine.it del nuovo disco e dei progetti futuri della storica band Melodic Rock è intervenuto il chitarrista Pete Lesperance...
E.B. - Ciao! Grazie per il tempo che ci avete messo a disposizione e congratulazioni per il vostro ultimo lavoro! Sembra che gli Harem Scarem abbiano deciso di ritornare ad un suono Album Oriented e al rock melodico dei primi tempi e di album come Moody Swing o Higher, con l'ultimo Humane Nature, abbandonando la nuova strada intrapresa con Overload. Perchè questo corso è cambiato?
Pete - Dopo Overload abbiamo preso la decisione consapevole di fare un album per i fan del primo suono Harem Scarem. Quello che veramente volevamo fare era di catturare lo spirito di quei primi dischi, piuttosto di provare a ricrearlo.
E.B. - Pensate di fare un tour in Europa, magari anche in Italia, per la promozione del vostro ultimo disco?
Pete - Ora stiamo parlando con i promoters e speriamo di dare il via a qualche data in Europa per fine della primavera, inizio estate.
E.B. - Com'è la situazione in Canada nei confronti degli Harem Scarem? C'è entusiasmo? E' vero che nel vostro paese siete chiamati Rubber? Perchè questa scelta?
Pete - Gli Harem Scarem sono ancora un prodotto soprattutto da esportazione. Ci sono alcuni fan canadesi, però il rock melodico è ancora veramente legato alla scena underground qui. Effettivamente abbiamo abbandonato completamente il nome Rubber ora. Il suond è puro Harem Scarem e Rubber era una cosa diversa, così abbiamo solamente deciso di andare dappertutto come Harem Scarem. Credo che finalmente ci siamo stufati di confondere i nostri fan.
E.B. - Non senti come una rinascita dell'hard rock melodico? Cosa ne pensi della scene oggigiorno? Penso che lo stesso entusiasmo degli anni Ottanta potrà ritornare per questo genere?
Pete - In tutta onestà non seguiamo molto la scena melodica e semplicemente facciamo quello che facciamo. Penso che in generale il rock stia ritornando ma è un po' differente rispetto alla roba degli Ottanta, il che probabilmente è una cosa buona.
E.B. - Cosa ricordi con più piacere dei tuoi primi giorni? L'immediato successo con l'omonimo album di debutto, il tour con i Foreigner, la definitiva consacrazione con Mood Swing o che cos'altro?
Pete - Penso che alcuni dei miei ricordi migliori dei primi tempi siano quando abbiamo firmato in nostro primo contratto discografico. A vent'anni quello era veramente un gran bel contratto per noi. Anche la prima volta che andammo a suonare in Giappone fu fantastico, dal momento che avrei voluto andare là fin da quando vidi il poster dei KISS in tour là quando ero un bambino.
E.B. - Che cosa ascoltavano gli Harem Scarem prima di diventare rockstar? E che cosa ascoltano adesso?
Pete - Al tempo della firma del contratto, ascoltavamo le grande melodic band di quei tempi come i Def Leppard, i Bon Jovi e i TNT. Nel frattempo i nostri gusti sono cambiati e ascoltiamo musica molto diversa ora. Alcuni die miei ultimi ascolti preferiti nella scena rock sono gli Stereophonics e i My Chemical Romance.
E.B. - Quanto pensi che grandi artisti come i Rush per l'Art Rock, Brian Adams per il Rock e Corey Hart per il Pop contribuiscano alla diffusione e all'esportazione nel mondo della musica canadese?
Pete - Ci sono stati moltissimi grandi artisti provenienti dal Canada partendo da quelli che hai menzionato e penso che tutti quanti giochino un ruolo nel fare del Canada una nazione leader nella nuova musica.
E.B. - Hai side-project oltre agli Harem Scarem? Puoi parlarcene?
Pete - Ho una band chiamata Fair Ground insieme a Mike Turner, ex chitarrista della band canadese Our Lady Peace. Abbiamo appena pubblicato un disco chiamato Down In It che è disponibile su www.cdbay.com e iTunes. E' una cosa diversa stilisticamente per me e sono anche il cantante in quel progetto. Anche Harry ed io stiamo sempre producendo altri artisti. Abbiamo appena finito di fare un disco chiamato Naked per un'artista rock femminile di nome Suzi Rawn. Suzi è un ex concorrente di Canadian Idol e a dire il vero coverizza un paio di canzoni degli Harem Scarem sul suo disco.
E.B. - Dicci qualcosa riguardo la registrazione e la produzione dell'album.
Pete - Il disco ha preso circa sei mesi per scriverlo e registrarlo ed è stato prodotto da Harry e da me nei nostri studi Vespa and Hope Sound. Una volta che le tracce erano state scritte per il disco siamo andati nei Vespa e abbiamo registrato la batteria e il basso con Greighton e Barry. Poi, io ho preso le tracce e ho registrato la chitarra a casa mia, mentre Harry ha continuato a cantare ai Vespa.
E.B. - Che cosa rappresenta l'artwork della copertina e chi l'ha realizzato?
Pete - Un artista grafico di nome Tim Morrison venne da noi con il concept della copertina. Per noi Human Nature riguarda il prendere dei rischi o avere delle possibilità quando non puoi solo aiutare te stesso. La copertina illustra questo... Ci piace a tutti giocare sulle rotaie del treno, metaforicamente parlando.
E.B. - E come mai avete scelto Human Nature come titolo del vostro ultimo album?
Pete - Human Nature è stata la prima traccia che abbiamo finito di scrivere per il disco che veramente definiva il sound che stavamo cercando di ottenere e di solito noi proviamo ad unire il titolo dell'album con la traccia che fa questo.
E.B. - Che cosa trattano i testi delle nuove canzoni?
Pete - Il contenuto dei testi di Human Nature spazia dalle canzoni orientate verso le relazioni come Caught Up In Your World a canzoni dai messaggi più positivi come Give Love/Get Love a canzoni che esplorano differenti aspetti dell'esperienza umana come Human Nature e 21.
E.B. - E' ovviamente presto per parlarne, ma che cosa farete in futuro, oltre al tour?
Pete - Finché ci saranno persone che vorranno dischi degli Harem Scarem, noi continueremo farne tanto quanto lavorare agli altri progetti.
E.B. - E' tutto. Grazie molte per l'intervista. Puoi concludere come vuoi! Un saluto da RockLine.it!
Pete - Se siete sempre stati dei fan dei nostri lavori mi piacerebbe ringraziarvi per il supporto durante questi anni e se la band è nuova per voi spero che vi piaccia Human Nature e spero che ci vedremo presto in tour. Grazie a te per l'intervista.