- Franco Battiato - voce, sintetizzatori e arrangiamenti
- Davide Ferrario - chitarra
- Giorgio Mastrocola - chitarra
- Stefano Spallanzani - basso
- Andrea Polato - batteria
- Carlo Guaitoli - pianoforte e tastiere
- Angelo Privitera - tastiere e programmazione
- Pino - pinaxa
- Pischetola - programmazione
1. Come Away Death (02:26)
2. Tra Sesso E Castità (03:32)
3. Strani Giorni (04:05)
4. I'm That (03:57)
5. Auto Da Fe' (03:56)
6. Le Aquile Non volano A Stormi (03:41)
7. Shock In My Town (04:25)
8. Odore Di Polvere Da Sparo (03:32)
9. Sarcofagia (03:50)
10. La Cura (04:00)
11. La Porta Dello Spavento Supremo (02:38)
12. Il Mantello E La Spiga (04:14)
13. E' Stato Molto Bello (03:55)
14. Voglio Vederti Danzare (03:27)
15. Impressioni Di Settembre (03:31)
16. Cuccuruccuccu (04:36)
Un Soffio al Cuore di Natura Elettrica
C’erano una volta i cantautori italiani…ed oggi? Oggi purtroppo molti di essi non ci sono più, altri hanno deluso amaramente per via gli ultimi lavori e solo pochi resistono e sanno rendersi comunque attuali, nonostante il passare inesorabile del tempo. Un artista che non ha mai smesso di confezionare ottimi album si chiama Franco Battiato. Da sempre il cantante siculo, nato nel 1954 a Jonia, piccolo paesino in provincia di Catania, affascina grazie a melodie particolari e testi molto ricercati. Dopo anni ed anni di successi e clamore Battiato, uomo dalle grandi capacità artistiche, come dimostrano pure i suoi film, le sue opere classiche ed i suoi dipinti, decide, anche se sembra più un’operazione commerciale pianificata dalla casa discografica, che è tempo per un nuovo disco dal vivo. Benché Giubbe Rosse conservi ancora un certo fascino e Last Summer Dance rimanga uno dei live più completi degli ultimi anni esce quindi Un Soffio Al Cuore Di Natura Elettrica, in due formati, entrambi composti da un cd ed un DVD.
CD:
La canzone che apre il disco dimostra da sola quanta eleganza e raffinatezza ci sia nei lavori di Battiato. Come Away Death è infatti un testo scritto da William Shakespeare, tratto da La Dodicesima Notte, con il quale il cantautore ha deciso di aprire ogni concerto del suo ultimo tour. Il pubblico esplode poi sentendo le prime note di Tra Sesso E Castità, seconda traccia di Un Soffio Al Cuore Di Natura Elettrica. La song è tratta dall’ultimo controverso album di Battiato, Dieci Stratagemmi, nel quale figura come opener. L’intepretazione della canzone è impeccabile e mette in mostra un Battiato in grandissima forma. Strani Giorni risale invece al 1996, anno un cui uscì L’Imboscata. La composizione è davvero singolare per via della voce di Franco che, cantando in italiano, si alterna ad un’altra soave voce femminile, la quale si esprime invece in lingua inglese. L’effetto finale è eccezionale ed il pubblico sembra infatti gradire l’esecuzione dal vivo. L’album è ricco di collaborazioni e I’m That non è altro che il risultato di una di esse. Battiato duetta in questo caso con la bellissima e sensuale Cristina Scabbia, singer dei Lacuna Coil. Il brano è ricco di elementi elettronici ma anche di passaggi prettamente classici, come lo stacco di piano finale. Auto Da Fè, risalente al 1998 e contenuta in Gommalacca, viene invece interpretata dal solo Battiato, accompagnato, come sempre, da degli ottimi musicisti. La potenza che ogni singola canzone acquisisce dal vivo è impressionante ed è soprattutto merito di una batteria più incisiva che mai. La track numero sei, dotata di un titolo che potrebbe benissimo rappresentare da sola un’intera filosofia, Le Aquile Non Volano A Stormi, si rivela uno dei momenti più toccanti ed evocativi di Un Soffio Al Cuore Di Natura Elettrica. La collaborazione fra Battiato e Kumi Watanabe, artista orientale, dà i suoi frutti, anche e specialmente in sede live. Riconoscibile fin dalle primissime note è Shock In My Town, uno dei pezzi più amati degli ultimi anni dai numerosi fan dell’artista siciliano. La hit possiede già in sé un certo fascino ma in questa occasione risulta ancor più emozionante che nella versione in studio. Sono le canzoni più recenti ad essere preferite durante i vari show dell’ultimo tour e Odore Di Polvere Da Sparo, tratta, come già molte altre, da Dieci Stratagemmi, conferma questa scelta. La mancanza di numerosi classici del repertorio di Battiato può far discutere ma la qualità delle nuove tracce è inconcepibile e l’interpretazione dal vivo altrettanto. Sarcofagia risale al 2001 e mette in risalto il contrasto fra la delicata voce di Franco e la grinta dei vari musicisti che lo accompagnano. Le tastiere sono sempre in primo piano, come d’altronde tutti gli strumenti, specialmente la sezione ritmica. La decima track è sicuramente una tra le più dolci e romantiche canzoni di Battiato. La Cura, uscita nel 1996 sull’album L’Imboscata, appare quindi come l’istante più commovente di Un Soffio Al Cuore Di Natura Elettrica. L’esecuzione è impeccabile ed il pubblico giustamente accoglie e saluta La Cura con una vera e propria ovazione collettiva. La Porta Dello Spavento Supremo è autentica poesia musicata e, nonostante il silenzio di sorpresa iniziale, sono molti gli applausi riservati a Battiato ed alla sua band. Seguono Il Mantello E La Spiga ed E’ Stato Molto Bello, entrambe del 1998, nelle quali si riscopre, sebbene in modo alquanto diverso, l’importanza dell’elettronica nella musica di Battiato. D’altronde Gommalacca è tutt’ora un disco molto innovativo e ricco di elementi freschi ed originali. Finalmente un successo storico, finalmente Voglio Vederti Danzare, brano che spacca in modo vivace e spensierato la seriosità che si era andata a creare traccia dopo traccia. Battiato si diverte e fa divertire sia gli spettatori che i musicisti stessi, che si esibiscono a loro volta in una performance davvero devastante. La versione live di Voglio Vederti Danzare è perciò quanto di più intenso si possa chiedere ad un artista così placido e composto come Franco Battiato. La penultima track, Impressioni Di Settembre, risale al 2002, anno in cui uscì Fleurs 3, da cui non poteva certo essere estratto brano migliore. Ottima interpretazione comunque, proprio come per la conclusiva Cuccuruccuccu. Il pezzo del 1981 viene riproposto qui, seguendo quelli che sono ormai gli standard dell’intero disco, in una versione più aggressiva e tirata. Il concerto finisce poi tra applausi, emozioni vissute e ricordi indelebili sia per il pubblico che per il grande Franco, che, ancora una volta, ha messo cuore ed anima in ogni singola parola pronunciata ed ogni singola movenza compiuta.
DVD:
Un Soffio Al Cuore Di Natura Elettrica è composto appunto da un cd e da un DVD. Quest’ultimo non si presenta esplicitamente come un extra ed inizialmente potrebbe essere considerato importante quasi come il disco audio. Non è affatto così però: il DVD non risulta particolarmente curato se non durante alcuni brani, come Tra Sesso E Castità ad esempio, dove ad accompagnare l’esibizione dal vivo si trova il videoclip della hit. Il costante gioco di luci è sicuramente piacevole e la qualità audio pressoché perfetta, ma alcune inquadrature potevano essere risparmiate. Il concerto scivola via piacevolmente grazie ad un Battiato protagonista, con qualche capello in meno e qualche chilo in più, ma pur sempre il grande artista che tutti conoscono. I musicisti sul palco sono quasi tutti giovanissimi e grintosi mentre Franco, escludendo alcuni momenti di sfrenatezza durante Voglio Vederti Danzare, sembra più rilassato e composto. Colpiscono poi particolarmente la gestualità di Franco Battiato e l’incredibile fascino di Cristina Scabbia, da cui lo stesso cantautore di Jonia sembra essere distratto. Il DVD può essere gustato in due formati audio (Stereo e Surround 5.1) ma non contiene alcun extra, ennesima dimostrazione questa della funzione solamente decorativa del DVD rispetto al cd.
Cosa si può dire quindi di questo Un Soffio Al Cuore Di Natura Elettrica? Probabilmente si tratta di un’uscita programmata a tavolino dai dirigenti della Sony Music e lo stesso Battiato non ha pubblicizzato granché il disco sul suo sito web. La qualità audio dei due dischi è impeccabile mentre il DVD poteva essere elaborato con maggiore precisione nei particolari. Ciò che delude amaramente è tuttavia la tracklist, basata quasi esclusivamente sugli ultimi album della discografia di Franco. Perché non dunque un doppio cd dal vivo senza il modesto DVD? C’era veramente bisogno di un’ulteriore conferma della bravura di Battiato pubblicando un disco live? Misteri della fede.