Appena giunti in casa Nuclear Blast, i Chrome Division pubblicano nel 2006 l'album di debutto Doomsday Rock 'n Roll, un lavoro che riassume l'antico e celebre motto "Sex, drugs & Rock 'n Roll". A parlare a RockLine.it del nuovo progetto di Shagrath dei Dimmu Borgir è il bassista Luna...
I.F. - Ciao Luna! Grazie per la tua disponibilità! Parleremo ora del vostro interessante progetto, Chrome Division, e del vostro album di debutto, Doomsday Rock ‘n Roll. Prima di tutto, com’è nato il progetto?
Luna - La band fu pianificata tanto tempo fa. Diventò attiva molti anni prima: può essere considerata come una di quelle cose che uno vuole fare a tutti i costi, ma alla fine non ha mai tempo. Shagrath ed io discutevamo del fatto di fondare una band Rock insieme ogni volta che ci incontravamo in città, ma questo progetto è sempre stato accantonato per qualcos’altro. Tuttavia, dopo aver parlato molto, Shagrath mi ha chiamato nell’estate 2004. Aveva deciso che quello sarebbe stato il momento giusto. Ed eccoci qui, due anni dopo, con un album nuovo di zecca.
I.F. - Cosa intendete per il genere Doomsday Rock ‘n Roll e quali sono i vostri scopi sperimentali?
Luna - Doomsday Rock ‘n Roll non ha un significato più profondo della descrizione di che tipo di musica suoniamo: Hard, Heavy Rock. Lo stile che proponiamo non è nuovo in quel senso. E’ già stato sviluppato in precedenza, ma la finalità è ovvia: le persone hanno bisogno di ascoltarlo. Coloro che entreranno in contatto con la nostra musica, diventeranno entusiaste mentre devono, fumano e ascoltano del sano Rock! Penso che questa musica renda vive e contente le persone. Il Rock ‘n Roll è un tipo di piacere e un drink energetico molto potente.
I.F. - Chi ha concepito il progetto?
Luna - Shagrath. Lui ha ideato tutto, mentre stava a casa con la sua chitarra a strimpellare qualche riff. Prima ha realizzato due o tre canzoni, poi ha contattato il primo batterista Lex Icon e me. Penso che ora come ora l’Hard Rock sia importante per lui al pari del Black Metal e quando compone musica alla chitarra, conclude sempre qualcosa per i Chrome Division. So che quando compone per i Dimmu Borgir invece usa spesso la tastiera.
I.F. - Come avete proceduto a contattarci uno per uno?
Luna - Beh, eravamo tutti conoscenti. Ho contattato Eddie perché conoscevo un altro ragazzo nella band e ricky era un vecchio amico dei Dimmu Borgir, che aveva inserito qualche assolo nei dischi di Dimmu Borgir e Old Man’s Child. Poi abbiamo chiamato il nostro attuale batterista, Tony, ancora attraverso Ricky. Loro due erano vecchi amici. Io e Shagrath poi ci conoscevamo da almeno dieci anni. Quindi è una grande famiglia, ahah!
I.F. - Sebbene i vostri scenari musicali siano differenti, non penso abbiate trovato difficile lavorare insieme…
Luna - Infatti. Abbiamo sicuramente influenze diverse ma anche molto in comune. Nessuno di noi ha uno specifico gusto musicale. Ascoltiamo tante cose diverse. E quando si giunge al Rock ‘n Roll diventiamo come una grande mente. Pensiamo nello stesso modo e ci rispondiamo a vicenda perfettamente,
I.F. - Parliamo del futuro: inizierete un tour per presentare le canzoni dell’album?
Luna - Suoneremo certamente, ma per ora non è stato programmato nessun tour. Penso che le canzoni siano fatte per essere suonate sul palco, perché spaccheranno in versione live. Come minimo è stato pianificato un concerto ma suoneremo il più possibile. Ci saranno momenti in cui Shagrath dovrà dare la priorità ai Dimmu Borgir, quindi coglieremo tutte le opportunità che ci arriveranno.
I.F. - Qual è il tuo concetto della musica e come questa ha cambiato la tua vita?
Luna - Per me la musica è tutto. Se io, per qualsiasi ragione, dovessi diventare sordo, mi ucciderei. E’ troppo importante. Tutto è iniziato alla fine degli anni Settanta coi Kiss e da allora sono diventato un amante della musica. Dopo un po’ ho cominciato ad inserirmi nell’ambiente musicale, diventando strumentista, cosa parecchio interessante. Quando produci musica, la stai analizzando molto di più di quando ascolti una band. Diventa qualcosa che vuoi sviluppare al meglio, per mostrare agli altri ciò che di cui tu stesso sei capace.
I.F. - Quali temi avete trattato nell’album?
Luna - Semplice. Sesso, droga e Rock ‘n Roll. Ahah, non tato la droga…quanto un gran numero di ragazze, scazzottate e sbronze. Le nostre liriche non sono profonde, ma non c’è appunto bisogno che lo siano. Basta che siano adatte all’attitudine ribelle della nostra musica.
I.F. - Cosa pensi della scena norvegese degli ultimi anni?
Luna - Penso sia buona. So che c’è stato un grande cambiamento nella scena musicale del nostro Paese. Non è più nera come la pece ormai: c’è stato un cambiamento graduale. Ognuno deve cambiare per non rimanere rinchiuso in un circolo ripetitivo. Ci sono ancora tantissime bands Metal che spaccano, come ad esempio Darkthrone, The Deviant, Aura Noir e Vreid. Quando si parla invece di bands Rock in Norvegia non ce ne sono tante sfortunatamente, ma posso ricordarne alcune che sono giunte alla mia attenzione, come The Dirty Callahans, Crime Club, The Carburetors e Trashcan Darlings.
I.F. - In definitiva, dopo questa uscita, siete soddisfatti del vostro lavoro?
Luna - Certo, moltissimo. E’ un album di cui difficilmente ci si stanca. Ha un’attitudine molto ribelle e tante palle. Secondo me è il disco più attraente ed orecchiabile che è stato pubblicato nell’ultimo periodo. E, come ho detto anche in altre interviste, assicuratevi di comprare una confezione di birre quando acquistate quest’album, perché vi renderà sicuramente assetati.
I.F. - Grazie mille per quest’intervista, Luna. Un’ultima battuta per i lettori di RockLine.it?
Luna - Comprate il nostro disco e spassatevela con gli amici! Fiduciosamente ci vedremo in tour, sarebbe fantastico. Grazie mille per il vostro supporto!
