Swanö, Dan
di: 
Paolo Bellipanni
05/04/2006



 

Intervista esclusiva per RockLine.it al carismatico Dan Swanö, uno dei più grandi artisti svedesi del nostro tempo, che ci svela tutti i retroscena della sua impressionante e geniale attività musicale (a partire dagli Unicorn, per finire con Nightingale e gli Edge Of Sanity), non nascondendo ai lettori e ai fan il suo desiderio di venire a suonare in Italia...

P.B. - Ciao Dan! Non avrei mai pensato di poter intervistare una persona così importante, quale tu sei, e desideriamo ringraziarti per la tua gentilezza... Incominciamo l’intervista con una domanda: quali progetti ti vedono coinvolto? Stai continuando a suonare e comporre? O hai deciso di prenderti una pausa?

Dan - Ehilà!!! E’da molto che non compongo nulla di nuovo. Sono da un po’ di tempo impegnato a lavorare al mio progetto coi Second Sky e mi risulta difficile incominciare a lavorare su nuovo materiale prima di terminare ciò che ho iniziato in precedenza. Al momento l’album dei Second Sky è molto importante per me e l’unica altra attività che ho in corso oltre a terminare quell’album è provare coi Nightingale. Ho ripreso di nuovo a mixare, per ora non a tempo pieno (anche se così lavoro un po’ di più di 20 ore a settimana!!!) e questo in un certo senso mi toglie un po’di stimoli a comporre nuovo materiale. Ma non mi importa molto. Nei progetti/gruppi in cui sono, ho provveduto a circondarmi di ragazzi che sappiano produrre buone composizioni da soli, così da non lasciare la band a morire quando esaurisco l’ispirazione..

P.B. - I Bloodbath sono una band abbastanza nota in Svezia. Continuerai a suonare con loro? E pensi di cantare in questo gruppo,dopo la defezione di Peter Tagtren?

Dan - Siamo ancora alla ricerca di un nuovo cantante. Non penso di essere la persona giusta. Sarebbe bello che un cantante potesse lavorare sia sul palco che in studio. La mia voce può andare bene sulle registrazioni, ma dal vivo è un altro discorso. Resterò un baluardo dei Bloodbath finché i ragazzi non mi cacciano via.

P.B. - Quali sono le tue influenze principali? Il tuo amore per lo stile progressive/retro è risaputo: quali sono le band a cui ti senti più legato? Ad esempio I Marillion sembrano averti piuttosto preso.

Dan - Mi piace la musica che ha un accento particolare sulle belle melodie e armonie. Davvero non m’importa se è Death, Thrash, Techno o qualunque altra cosa. La musica che contiene questo tipo di melodie è più spesso roba come Pomp Rock, A.O.R. e Symphonic/Prog Rock.. Mi piacciono molto i lavori dei Marillion tra l’85 e il ‘95, le loro ultime cose non fanno per me.

P.B. - Parlaci del tuo grande lavoro Moontower. Come mai hai dato alla luce un album come questo? Ti eri stancato del suono aggressivo degli Edge Of Sanity? O volevi solo registrare il tuo disco personale?

Dan - Ero stato cacciato fuori dagli Edge Of Sanity e quest’album ha attraversato un sacco di fasi diverse. All’inizio era più un album Death Metal alla Edge Of Sanity, ma dopo un po’ di progetti che mi hanno ispirato (uno di questi è stato registrare il lavoro solista di Mike Akerfeld Sšrskogen) ho voluto fare un album Death Metal come sarebbe suonato nel 1972!!!

P.B. - Hai mai pensato di continuare la tua carriera solista con un altro album?

Dan - Sì, a volte. Ma è un processo così strano, e dopo aver realizzato Crimson II che per me è stato come un album solista, anche se ho usato il nome della vecchia band,la necessità di fare qualcosa di strettamente personale è bassa.. i Second Sky hanno molto di un progetto solista. Ho scritto il 99% del materiale, suono chitarra, tastiere e canto. Di questi tempi è sufficiente per me.

P.B. - Riguardo al sound, trovi qualche punto in comune tra quest’album e Crimson II?

Dan - Ovviamente ci sono alcuni momenti Moontower in Crimson II. Sono sempre io!! Crimson II è stato come un mio figlio e anche Moontower. Non così tanti, ma appena il suono del mini moog viene fuori…è subito Moontower!!!

P.B. - Qual è l’album a cui sei più legato di tutto il tuo percorso musicale?

Dan - Mi piace molto The Emotional Wasteland degli Unicorn. Anche il nostro demo A Collection of Worlds II è bello, ma contiene le performance di un Swanö sedicenne, quindi non è esattamente il massimo; tuttavia rimane straordinario considerando l’età e i mezzi che avevamo! Mi piace moltissimo Nightfall Overture - 10 Year Anniversary dei Nightingale. E poi ovviamente l’album dei Second Sky…anche se è ancora a metà mi vengono i brividi lungo la schiena come non mi era mai capitato.

P.B. - Circa la produzione di album, qual è stata la collaborazione più importante a cui abbia preso parte?

Dan - Non sono sicuro…ma ho collaborato a qualche classico come The Somberlain e Storm of the Lights Bane dei Dissection. Orchid e Morningrise degli Opeth e le produzioni dei primi Katatonia. Anche I primi lavori dei Millencolin sono importanti. Non saprei nominarne uno solo. Ma c’è stato un periodo magico tra il 1993 e il 1995 in cui semplicemente mi trovavo a lavorare moltissimi album importanti della scena Black/Death.

P.B. - Hai fondato tantissime band, prima gli storici Edge Of Sanity, poi i più recenti Nightingale, Pan-Thy-Monium, Diabolical Masquerade, Infestdead. Quale di queste senti averti dato di più?

Dan - Tutti i progetti hanno significato tantissimo per me mentre ci stavo dietro. Sono il tipo di persona che si concentra al 101% sul lavoro che deve fare, e quando è finito non mi importa più molto. Questo è per me più un problema che una cosa positiva, ma è molto arduo da cambiare. Mia madre dice che sono sempre stato così! E’ una fortuna per le ragazze del mondo che io non sia nato bello altrimenti sarei stato una pericolosa macchina amale/lasciale!!!

P.B. - Una curiosità:quanti anni avevi quando suonavi con gli Unicorn?

Dan - Abbiamo iniziato quando avevo 15 anni. Il bassista ne aveva 14!!!

P.B. - Parlaci un po’ degli Steel, band che hai fondato con l’aiuto di Akerfeldt, Lingdren e Nordin. Immagino che suonare con loro fosse decisamente divertente!

Dan - Era bello. Ci siamo fatti un fracco di risate e il nome Steel mi fa ancora sorridere.

P.B. - Quali sono secondo te i musicisti più promettenti di questa era musicale?

Dan - Mikael Akerfeldt e Jon Nšdtveidt sono i due personaggi che mi hanno dato spunti geniali. Credo che Jon avrebbe fatto miracoli se non fosse stato per quella faccenda della prigione. Ma sono sicuro che ha già preparato la sua rivincita !!!

P.B. - Segui la scena underground in Svezia? Ci sono alcuni gruppi che stai producendo e che potrai potrai produrre in futuro?

Dan - C’è una band chiamata This Haven che mi piace. Sono stato coinvolto nei loro primi demos e ho provato ad assicurare un’etichetta a questi ragazzi per un po’ di tempo. Penso che finalmente le cose si stiano muovendo e se tutto va bene registrerò il loro primo album a maggio.

P.B. - Qual è stato il miglior tour in cui abbia mai suonato?

Dan - E’ difficile citare lo show migliore dei Nightingale, ne abbiamo fatti pochi davvero buoni, il concerto di Oslo è stato incredibile. La standing ovation dopo Stalingrad è stata fantastica! Anche il concerto di Wacken con i Bloodbath è stato davvero fico.

P.B. - Sei un grande musicista e compositore, ma soprattutto sei un ottimo polistrumentista. Che strumento hai iniziato a suonare per primo? A quale sei più legato?

Dan - Ho cominciato sia col piano che con la batteria. Non ho mai suonato le tastiere in un gruppo che provasse e suonasse dal vivo. Sono stato considerato un batterista per i primi 25 anni della mia vita, poi ho smesso e mi sono concentrato principalmente su voce e chitara ritmica. Mi piace suonare il piano e cantare, ma più che altro jammando da solo. E’ fico. Odio registrarmi mentre suono. Sono sempre troppo alla ricerca della perfezione.

P.B. - Che tipo di strumentazione usi durante I concerti e le sessioni di registrazione ?

Dan - Uso una chitarra BC Rich ST e una Maverick. Ho un paio di Yamaha acustiche. Ho anche una vecchia GT5 che spacca ancora.

P.B. - Al momento che band ti piacerebbe vedere dal vivo?

Dan - Non saprei davvero. E’ difficile che mi impressioni con materiale live. Mi piacciono gli album da studio. Sarebbe fico vedere ancora i Marillion che suonano la playlist del 1991! Il miglior concerto che abbia mai visto!!!

P.B. - Qual è il Paese più bello in cui vorresti suonare ma che non hai mai visitato ?

Dan - Mi piacerebbe esibirmi in Italia ovviamente!!!! Spiacente per il ritardo, ma la vita è stata dura ultimamente!!!

P.B. - Grazie mille Dan, intervistarti è stato meraviglioso. Grazie ancora per la disponibilità e la gentilezza che hai messo a disposizione. Concludi l’intervista come vuoi!

Dan - Bye! Ci si vede in Italia!

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