Nota: recensione pubblicata per la vetrina laterale in data 01-04-2010, ora archiviata.


Analizziamo i fatti con razionalità: secondo la storiografia ufficiale, Cristoforo Colombo era un navigatore genovese ma operante per il governo spagnolo che ha scoperto l'America utilizzando solo dei vascelli in legno, mentre per quanto riguarda la geografia ufficiale l'Australia sarebbe un'isola e si troverebbe in Oceania. La nostra cantautrice ticinese, la giovane Perla Complottiste, secondo fonti autorevoli durante il Columbus Day del 1969 era in compagnia dell'ex-pilota australiano di F1 Alan Jones quando Perla non era ancora nata e Alan non era ancora un pilota di F1.
Solo coincidenze?

Noi di Rockline pensiamo di no.

Ed è probabilmente per questo motivo che ora ci ritroviamo fra le mani il suo secondo full-lenght, intitolato Within Us, che mostra non poche stranezze, a cominciare dalla tetra aura pinkfloydiana che mostra evidenti citazioni al celebre Dark Side of the Moon come la forte influenza di Chuck Berry nelle timbriche e le armoniche.
Sempre facendo un'analisi razionale di eventi di cronaca particolari, emerge di come la giovane Perla non risulti affatto all'anagrafe, evento misterioso dietro cui secondo alcuni ci sarebbe la CIA: il motivo è da ricercarsi nell'assoluta mancanza di qualsivoglia notizia, discussione fra liberi cittadini o comunque informazione a riguardo di questa mancanza, il che ci ricondurrebbe sempre alla CIA che quindi avrebbe occultato tutto per evitare che ci si facessero troppe domande sopra.
E perché non dovremmo interrogarci su di lei, su quest'album, sulle sue canzoni, sugli enigmi e le incongruenzi che si nascondono ad alta voce fra le righe?

Fateci caso, con cover come Time oppure Brain Damage (esemplificativo anche di tutta la mentalità dietro le influenze tematiche che ispirano Perla, a testimonianza di come lei sia abile nel traslare i significati di canzoni originariamente scritti per altri scopi) è chiaro che la passione per la psichedelia, i trip lisergici e le visioni causate dall'LSD siano l'amore di Perla, ma cosa c'entra allora la cover di Celine Dion? E perché da qualche tempo lei va in giro con una Delorean dal retrotreno modificato? E cosa c'entra il 1969, anno in cui secondo le fonti ufficiali la NASA avrebbe con successo inviato un equipaggio umano su di un satellite che si troverebbe in orbita attorno alla Terra e che sempre secondo le fonti ufficiali si chiama Luna?
Il motivo è matematicamente dimostrabile mediante la formula E=mc2, difatti Perla Complottista è una viaggiatrice del tempo. La ritroviamo fra le legioni di Cesare, sulla Santa Maria, nel congresso canadese che nel 1776 ottenne pacificamente la liberazione degli Stati Uniti (dovete sapere che in realtà il governo americano ha distorto la verità inscenando una sanguinosa guerra per fare più patriottico e sembrare degli eroi che si sono sacrificati per la libertà e l'uguaglianza) e nel 1974 fece perdere al suo connazionale Clay Regazzoni il mondiale.

Ebbene sì, studi affidabili confermano la scioccante verità, che però non ci può far ignorare i piccoli "furti creativi" nascosti in alcune canzoni. Per esempio in Puppaaaa!!! 1 a 0!!!! si notano i riff ripresi da Sunday Bloody Sunday degli U2 e i troppi debiti stilistici con i Procol Harum, mentre nel brano 13 (che non scriviamo per intero perché il titolo è troppo lungo e rompe) il ritornello è palesemente uguale a quello di The Power of Love di Huey Lewis and the News.

Ma la perizia artistica, la capacità di suscitare emozioni senza tempo, l'abilità nel creare melodie iperbrille non sono cose da pochi, sono cose da Perla Complottista.
Segnalamo che tuttavia in alcuni angoli del cosmo (in particolare a casa di Piero Angela, Alberto Angela, Mario Angela e Akira Toriyama) il disco è stato censurato.