Voto: 
5.5 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Genere: 
Etichetta: 
SPV Records/Audioglobe
Anno: 
2009
Line-Up: 

- Cormac Neeson - voce
- Paul Mahon - chitarra
- Michael Waters - basso
- James Heatley - batteria


Tracklist: 

1. Demon Eyes
2. Too Far Gone
3. On And On
4. Cry Out
5. Why`d You Change Your Mind
6. Pride
7. Walkin`Mat
8. Tonight
9. Dead Of The Night
10. Comfort Zone
11. Evil Man

Answer, The

Everyday Demons

Divertente e spensierato, Everyday Demons, nuovo episodio di studio dei nordirlandesi The Answer, riuscirà a strappare diversi sorrisi agli amanti del Rock più old school, che scava nella tradizione di Led Zeppelin e AC/DC, per costruire una proposta adatta al mercato discografico contemporaneo: sulla scia del grande successo ottenuto dai The Darkness e dai Jet, i The Answer cercano infatti di plasmare un album che risvegli l’anima sopita degli appassionati dell’indimenticabile Rock della decade 1965-1975.

Nonostante queste ottime premesse, confermate anche da una registrazione di tutto rispetto, a cavallo tra reminescenze passate e sensibilità odierna, Everyday Demons appare però anche come un album ricco di sezioni già proposte con innumerevoli varianti negli anni e quindi non può essere considerato come un innovatore. Basti accostarsi con attenzione alla voce del cantante Cormac Neeson per comprendere quanto forte sia la matrice Led Zeppelin nel suo approccio; allo stesso modo si rimane alquanto sconcertati dall’ascolto di incipit quasi totalmente debitori degli altrettanto immortali AC/DC, con i quali i The Answer hanno recentemente avuto modo di condividere il palcoscenico in un lungo tour mondiale.
E’ comunque un Hard Rock genuino quello che scaturisce dalle tracce di Everyday Demons, come testimonia il travolgente binomio d’apertura, Demon Eyes - Too Far Gone; ritmi serrati dal sapore Rock ‘n Roll si intrecciano a fraseggi più ordinari che sfiorano più volte il plagio, come nel caso dell’ottava Tonight, canzone che poteva essere chiaramente evitata per la sua ovvia somiglianza con gli storici pezzi di Angus Young.
Più razionali e gradevoli appaiono invece Cry Out, un accattivante Blues in cui la performance vocale raggiunge il suo apice, e Pride, che non disdegna un certo feeling proprio dei Def Leppard.
Non si può neppure criticare la struttura dei pezzi, che sono stati costruiti con l’usuale e coinvolgente architettura tipica dei grandi classici, come dimostra Walkin’ Mat, intrisa del sound Led Zeppelin in ogni passaggio.

Un tempo alle canzoni dei The Answer si sarebbero potuti attribuire titoli come Stairway To Heaven o Highway To Hell ma, per rimanere ancorati al presente e cercare di non proiettarsi in modo esagerato in un mitico passato, la band nordirlandese ha scelto Everyday Demons come titolo di un album che farà molto parlare di sé nella nuova scuola Hard Rock.
Rimane quindi solo da chiedersi quanto un lavoro di questo tipo abbia significato nell’attuale panorama Rock, esattamente quaranta anni dopo quello splendido Led Zeppelin I che si impose come linea guida per svariati stili dei decenni successivi.
Si ritiene che un'opera come Everyday Demons possa essere consigliata solo ai grandi cultori del vecchio Hard Rock, per instaurare un confronto con i capolavori degli anni Settanta e Ottanta e per accostarsi ad un epigono che sta gradualmente affermandosi nel panorama internazionale. Al contrario, ai giovani ascoltatori che hanno da poco scoperto i lidi del genere, si suggerisce un percorso musicale differente, che non comprende le proposte in grado oggi di spopolare (The Darkness, Wolfmother, Jet e questi The Answer), ma che si basa su ciò che i padri fondatori hanno realizzato con spontaneità e passione.

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