Voto: 
6.5 / 10
Autore: 
Alessandro Mattedi
Etichetta: 
Psychonaut Records/Andromeda
Anno: 
2009
Line-Up: 

- Silje Wergeland - voce
- René Rutten - chitarra
- Mariolein Kooijman - basso
- Hans Rutten - batteria
- Frank Boeijen - tastiere

Tracklist: 


1. Treasure (radio edit)
2. All You Are (radio edit)
3. Miniature
4. Pale Traces (alt. Spanish version)
5. City From Above (Modern Dance Project)

Nota: l'EP si può acquistare solo online sul sito del gruppo, per chi volesse approfittarne per reperire anche l'altro materiale compreso nel pacchetto speciale LP+EP (soprattutto la famigerata bussola personalizzata dell'album che nessun vero fan escursionista degli olandesi dovrebbe farsi scappare) questo è l'indirizzo dove i Gathering hanno messo a disposizione tutto.

Gathering, The

City from Above

Dopo l'inaspettata partenza della cantante Anneke van Giersbergen per concentrarsi sul proprio progetto personale (gli Agua de Annique), l'attesa attorno agli olandesi Gathering si è fatta sempre più cospicua, per via del dubbio comprensibile su quale strada avrebbero intrapreso senza la storica cantante e soprattutto su quali risultati avrebbero ottenuo.
Ebbene, il nuovo disco si intitola The West Pole ed è previsto per l'inizio di maggio, ma nel frattempo ci si può gustare in anteprima questo EP intitolato City From Above, antipasto del prossimo album e già da tempo pre-ordinabile assieme ad esso, una T-shirt del gruppo (regalo normale) ed una bussola (non altrettanto normale ma tanto è omaggio).

Il primo brano è la versione singolo di Treasure, proveniente dall'album di prossima uscita: un pezzo diretto e schitarrato (ciò ricorda molto if_then_else, ma in una vena molto più orecchiabile e immediata) con inserti emozionali d'archi e refrain melodiosi. La voce della nuova cantante Silje Wargeland è limpida e avvolgente, ricorda in alcuni punti Anneke, e si adatta con naturale freschezza all'anima orecchiabile ed energica della canzone.
All You Are sembra più psichedelica, ma presto mostra anche il suo lato più intenso e dinamico con il ritornello imponente. La voce è generalmente più soffusa, tranne nel già citato ritornello dove si fa più imponente.
Miniature è un inedito che verte su di un minimalismo atmosferico/elettronico molto rilassante ed onirico, in netto contrasto con le più riffocentriche canzoni precedenti. Stratificazioni ambientali quasi da Antimatter si coniugano con una malinconia leggermente radioheadiana, il tutto però è condito da tonalità molto cupe e bassi intermittenti da shoegazers. Una parentesi interessante, anche se forse un po' lunghina.
Pale Traces è un nuovo brano proveniente dall'imminente album in versione ridotta, qui però anche con canto in spagnolo. I cupi giri di tastiera riportano alla mente certi passaggi più dolenti di Souvenirs, ma il tutto è molto più minimale e rarefatto. Verso metà traccia si inseriscono archi corposi, come in una Saturnine più macabra e senza chitarre, accompagnati da un organo allucinogeno e dalla batteria cadenzata. Da brividi.
Infine c'è la titletrack City From Above, una lunga esecuzione strumentale ambient inizialmente spettrale ma ben presto rivelantesi eccessiva nella sua rarefazione, al punto da sembrare solo un noioso divertissement fine a sè stesso. Con una lunghezza minore e senza troppi passaggi eccessivamente ancorati al silenzio sarebbe sicuramente risultata più efficace ed espressiva. Peccato perché molti spunti sono ben congegnati, come certi momenti dall'aura più sacrale che esaltano l'atmosfericità totale.

La sensazione data dalle prime traccie è che ci sia stata una generale semplificazione e "chitarrizzazione" dello stile dei Gathering, allontanatosi molto come intensità e impatto (e purtroppo anche come caratterizzazione stilistica) dai due precedenti lavori per tornare ad un passato più in là con gli anni - ma meno corposo e mesmerizzante, più catchy e "sciolto".
D'altro canto, i successivi pezzi ripescano caratteristiche più atmosferiche e relativamente sperimentali, e c'è davvero da chiedersi quale lato prevarrà nel full-lenght.

Il voto qui sotto ovviamente non va tenuto in particolare considerazione ed è solo approssimativamente indicativo, attendiamo a breve l'uscita ufficiale del nuovo album, The West Pole, per farci un giudizio più concreto sui nuovi Gathering.

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