Voto: 
8.0 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Genere: 
Etichetta: 
SPV Records/Audioglobe
Anno: 
2008
Line-Up: 

- Fernando Ribeiro - voce
- Ricardo Amorim - chitarra
- Pedro Paixao - tastiera
- Miguel Gaspar - batteria


Tracklist: 

1. At Tragic Heights (06:51)
2. Night Eternal (04:09)
3. Shadow Sun (04:24)
4. Scorpion Flower (04:33)
5. Moon In Mercury (04:22)
6. Hers Is The Twilight (04:53)
7. Dreamer (Lucifer And Lilith) (05:16)
8. Spring of Rage (04:04)
9. First Light (05:43)

Moonspell

Night Eternal

Un artwork macabro ed un titolo apocalittico sono gli elementi di presentazione del nono full-length dei portoghesi Moonspell che, rinvigoriti dalla discreta pubblicazione del vecchio materiale con Under Satanae, ritornano sulla scena Metal europea con il loro mix di Black e Gothic Metal.
Di strada Fernando Ribeiro e compagni ne hanno percorsa parecchia da quel lontano Wolfheart che sembrava averli già introdotti nella dimensione del successo all’interno della scena estrema del continente; la peculiarità sonora della band si è infatti intensificata negli anni, traendo spunto dalla tradizione del Black melodico ed accostando motivi folcloristici, sinfonie gotiche e passaggi oscuri.

Night Eternal si apre maestosamente con At Tragic Heights, sospesa su cori gotici inquietanti e graffiata dalla voce sporca di Ribeiro, vero motore di ogni album dei Moonspell: la produzione riservata ad ogni traccia è impeccabile a tal punto che il timbro delle sezioni ritmiche appare costantemente potente e penetrante.
Sebbene i testi di Ribeiro siano decisamente ripetitivi, la parte strumentale sa garantire un coinvolgimento particolare, come dimostra il binomio Night Eternal-Shadow Sun, circondate da un’atmosfera che rievoca i meandri occulti del primo periodo: qui i Moonspell si riscoprono come band di Black Metal sinfonico, privilegiando aperture melodiche di notevole effetto ma non tralasciando la caratteristica più incisiva e tagliente.
Meno convincente è Scorpion Flower, che conserva quella direzione gotica fin troppo seguita in modo inefficace negli ultimi lavori, mentre Moon In Mercury rappresenta una cavalcata che si avvicina idealmente allo stile scandinavo del Metal estremo; i portoghesi prediligono l’alternanza tra sferzate vorticose e veloci e intervalli riflessivi ed avvolgenti, come testimonia il Gothic Metal di Hers Is The Twilight e Spring Of Rage, meno votate a scavare nel lato più malvagio della formazione.
Una nota a parte è poi da riservare all'impianto delle tastiere, che innalzano la qualità del lavoro con tappeti di effetti onnipresenti nel sottofondo di ciascun episodio.

In definitiva Night Eternal costituisce una prova di livello elevato da parte di un gruppo che aveva temporaneamente perso il suo antico smalto e la sua aura magica. Di certo non si può gridare al capolavoro perché numerosi sono gli album validi che ogni anno vengono prodotti nel genere, ma la dimensione macabra e misteriosa di Night Eternal finirà per stregare comunque l’ascoltatore. Si auspica pertanto che gli sforzi profusi per la composizione di questo nono capitolo discografico non vengano vanificati in futuro e simboleggino invece una nuova ripartenza per uno degli act più originali dell’Europa meridionale.

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente