- Ilario Bicelli - voce, chitarra
- Mattia Raboni - chitarra
- Manuele Scarsato - basso
- Denis Breda - batteria
1. Flora
2. Tutto di te
3. Madrid
4. Non toccare
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Demonisporchi
I Vincent Vega si sono evidentemente ispirati al famoso film Pulp Fiction non solo per quanto concerne il monicker della band stessa, ma anche per il mix di suoni e di divagazioni che inondano il primo DemoCD Demonisporchi. Il platter è un mini di quattro brani che si rifanno in pieno alle sonorità della band italiane di genere, quali Ritmo Tribale o i più noti Afterhours.
Quindi abbiamo chitarre molto Grunge-style mischiate a linee vocali poco convincenti che si esprimono in modo un po’ stentato, per testi in italiano incentrati soprattutto su esperienze personali, d’amore e di vita vissuta.
Forse l’unico aspetto interessante di questa release sono gli assoli di chitarra datati e intriganti di Mattia Roboni e Ilario Bicelli, che si esprimono al massimo proprio in Tutto di me.
Il brano più riuscito è forse Madrid, un pezzo abbastanza incalzante, giocato su chitarre taglienti che portano il pezzo all’esplosione armonica del ritornello; al contrario, purtroppo, ascoltiamo anche pezzi orridi come Non toccare, in cui le sovrapposizioni di parti diverse sembrano confusionarie e inconcludenti. L’altro aspetto interessante dell’opera è la registrazione del DemoCD, veramente buona, che permette di percepire bene il lavoro svolto dai singoli musicisti.
Nel complesso il prodotto può interessare solo i fanatici del sound a cui si è fatto riferimento; per gli altri forse è meglio sorvolare.